Il riarmo fa paura? Chiamiamolo putinianamente "operazione difensiva speciale"
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Da tre anni a questa parte gran parte della stampa occidentale, fra cui anche questo giornale, sbertuccia a ragione Vladimir Putin per il funambolico estro con cui ha battezzato la guerra in Ucraina "operazione militare speciale". Un metodo di spicciola propaganda, di goebbelsiana memoria, per non urtare la sensibilità dell'opinione pubblica: hai visto mai che qualche russo s… (L'HuffPost)
Ne parlano anche altre testate
Dopo un danno di immagine, insegna ogni manuale di marketing, conviene rinfrescare il volto del marchio. Magari cambiandogli nome. (Il Fatto Quotidiano)
L’obiettivo è sviluppare in cinque anni un’industria della difesa continentale più autonoma, colmando le carenze degli arsenali europei in vista del progressivo disimpegno degli Stati Uniti e di un’eventuale aggressione russa. (Corriere della Sera)
Ma l'ambito è più ampio: finanziamo ad esempio, le priorità infrastrutturali, la mobilità militare, le lacune nelle capacità dei missili dei droni dell'artiglieria e altri elementi. Ovviamente, non c'è solo il finanziamento che include oltre, alla clausola di salvaguardia nazionale, anche l'elemento della sicurezza. (Corriere TV)
"Il Libro Bianco sulla difesa ha un nome che dice tutto, 'Prontezza 2030'". Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen rispondendo a una domanda sulla possibilità che il nome ReArm Europe venga modificato come chiedono Spagna e Italia. (il Giornale)
È chiaro che i riarmisti europei vogliono che la guerra continui e non ci vengano a dire che lo fanno per una pace giusta (Il Fatto Quotidiano)
“Abbiamo liberato il potere del bilancio Ue in modo tale che chi lo vuole può flessibilizzare il fondo di coesione per gli investimenti nella difesa.” Così la Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen durante il suo intervento alla conferenza stampa finale del Consiglio Europeo. (Corriere TV)