FIGC, senza accordo le elezioni del nuovo presidente slittano al 2025

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Calcio e Finanza SPORT

Non c’è stato alcun accordo tra la FIGC e la Lega Serie A. Le posizioni sono troppo lontane, e ci sono troppi temi ancora in sospeso. I club del massimo campionato puntano ad avere un peso maggiore in Consiglio federale e non sono disposti ad accettare compromessi. Proprio per questo, come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, si dovrà intervenire sullo Statuto federale e spostare in avanti la data per l’elezione del nuovo presidente, fissata al momento per il 4 novembre dall’attuale presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, che potrebbe essere così posticipata al 2025. (Calcio e Finanza)

Su altri media

Nessuna decisione, si va alla conta delle posizioni in assemblea. È questo l’esito dell’incontro, andato in scena oggi, tra le varie componenti federali, un vertice voluto dal presidente della FIGC Gabriele Gravina in cui però, come ammesso dallo stesso numero uno federale, non si è parlato di “richieste e di numeri specifici”. (Calcio e Finanza)

La figuraccia europea è lì e deve restare nelle memoria di tutti come un avvertimento di ciò che non si deve mai più fare. Il calcio italiano ha la necessità di risorgere dalle ceneri di Euro2024, una competizione che ha fatto suonare forte il campanello d’allarme. (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)

La Serie A insegue apertamente un modello di autonomia che ricalchi quello della Premier League, anche se si è accennato pure alla Liga spagnola, e punta in ogni caso a vedersi riconosciuto nell’immediato un peso maggiore all’attuale 12% all’interno del Consiglio federale (Panorama)

Incontro Figc-Lega serie A, scontro sulle elezioni. Abodi non c'è

L'incontro andato in scena nella sede della Federcalcio tra il presidente federale Gabriele Gravina e le componenti del mondo del calcio, alla quale non ha preso parte il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi che, dopo aver avuto diverse interlocuzioni con le parti in causa ha preferito alla fine non partecipare lasciando le parti a ragionare in autonomia, non ha prodotto la fumata bianca. (Gazzetta del Sud)

Per questo si interverrà sullo Statuto federale. I club del massimo campionato vogliono contare di più, non si fermano al primo compromesso. (La Gazzetta dello Sport)

Presenti i vertici delle tre Leghe professionistiche, A, B e Lega Pro — Lorenzo Casini, Mauro Balata e Matteo Marani —, oltre al numero uno dei Dilettanti (Giancarlo Abete), dell’Aic (Umberto Calcagno), allenatori (Renzo Ulivieri) e arbitri (Carlo Pacifici). (Corriere della Sera)