Bibbia, Pokémon, tweet. Nel caso Mangione ovunque ricorre il numero 286
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NEW YORK – Nell’epoca del complottismo, il “martire” Luigi Mangione, 26 anni, accusato di aver ucciso il ceo di una spietata corporation americana delle polizze sanitarie, non era più abbastanza. Servivano altri elementi e sono arrivati: i Pokémon e il numero 286. Sulla rete la cabala ha superato tutto il resto della storia: quella dell’ex studente di ingegneria affetto da mal di schiena cronico,… (la Repubblica)
Su altre fonti
La famiglia ha origini ennesi Secondo quanto riportato nell’edizione di oggi de La Sicilia, la famiglia del presunto assassino, italoamericano di quarta generazione, è originaria di Enna. (Vivi Enna)
Un numero di tre cifre sarebbe il comune denominatore tra una serie di indizi lasciati da Luigi Mangione, il 26enne italoamericano incriminato per l'uccisione del Ceo di UnitedHealthcare Brian Thompson: il 286. (leggo.it)
Gli eroi son tutti giovani e belli, cantava Francesco Guccini ne La locomotiva. Impossibile non pensare al verso conclusivo di quella celebre canzone quando si parla di Luigi Mangione, presunto killer di Brian Thompson, amministratore delegato di UnitedHealtcare, importante compagnia assicurativa degli Stati Uniti. (Today.it)
Poco più di un anno prima che il CEO di UnitedHealthcare, Brian Thompson, venisse assassinato a Midtown Manhattan per mano del 26enne Luigi Mangione, una causa legale intentata contro il gigante assicurativo che guidava rivelò quanto fosse diventato draconiano il suo processo di negazione dei reclami. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Tra i reati contestati a Luigi Mangione, ex studente brillante di 26 anni, incriminato di omicidio per la morte del ceo Brian Thompson, uno sta seminando inquietudine tra gli investigatori: fabbricazione di arma. (la Repubblica)
Di Lorenzo Rossi (Famiglia Cristiana)