Denis Bergamini, come è morto davvero? Il caso del calciatore del Cosenza nel nuovo podcast di Pablo Trincia
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Una sera di novembre sulla statale Ionica. Un corpo sull’asfalto. E un mistero lungo oltre trent’anni. È in arrivo prossimamente il nuovo progetto di Pablo Trincia. Dopo l’ultimo grande successo ‘E poi il silenzio – Il disastro di Rigopiano’, prosegue la collaborazione tra Sky, Sky Tg24 e l’autore e giornalista che sarà il volto e la voce di “Il cono d’ombra – il caso Denis Bergamini”. Una produzione Sky Italia, Sky Tg24, Sky Crime e TapelessFilm per raccontare con un podcast e una docuserie, uno dei casi più controversi e ancora poco esplorati della cronaca italiana: la morte di Denis Bergamini, il talentuoso calciatore del Cosenza, avvenuta il 18 novembre 1989 in circostanze misteriose. (ilmessaggero.it)
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Sono queste, in estrema sintesi, le motivazioni della sentenza che, lo scorso 2 ottobre, ha condannato in primo grado Isabella Internò a sedici anni di carcere per l'omicidio di Donato Bergamini. (LaC news24)
COSENZA – Isabella Internò avrebbe svolto un ruolo attivo nell’omicidio di Donato Bergamini, il calciatore ventisettenne del Cosenza originario di Argenta (Ferrara) il cui cadavere fu trovato il 18 novembre del 1989 sotto un camion lungo la statale 106 Ionica, a Roseto Capo Spulico, e la cui morte fu attribuita in un primo tempo a suicidio. (Quotidiano online)
Cinquecento pagine per dare un’ulteriore spallata al muro di silenzi che per 35 anni ha relegato a suicidio il delitto del centrocampista 29enne in forza al Cosenza, inviando gli atti alla Procura affinché indaghi per concorso in omicidio il cugino di Isabella, Roberto Internò. (il Resto del Carlino)
Iscriviti al canale WhatsApp di FerraraToday Isabella Internò avrebbe svolto un ruolo attivo nell'omicidio di Denis Bergamini (nato ad Argenta), che considerava "di sua proprietà". E’ quanto riporta l’agenzia di stampa Ansa, circa le motivazioni della sentenza (oltre 500 pagine) con la quale, lo scorso 1 ottobre, la Corte d’Assise di Cosenza ha condannato l’ex fidanzata del calciatore a 16 anni di reclusione. (FerraraToday)
Isabella Internò avrebbe svolto un ruolo attivo nell'omicidio di Donato Bergamini, il calciatore ventisettenne del Cosenza originario di Argenta (Ferrara) il cui cadavere fu trovato il 18 novembre del 1989 sotto un camion lungo la statale 106 Ionica, a Roseto Capo Spulico, e la cui morte fu attribuita in un primo tempo a suicidio. (Il Lametino)