Caso Bergamini, l’ex fidanzata considerava il calciatore “di sua proprietà”: per questo lo ha ucciso

Caso Bergamini, l’ex fidanzata considerava il calciatore “di sua proprietà”: per questo lo ha ucciso
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la Repubblica INTERNO

Una donna dalla “personalità incline al delitto”, proveniente “da un contesto familiare deviato da retrogradi principi morali”, a soli diciannove anni capace della “fredda pianificazione di un omicidio”. Eccolo il ritratto di Isabella Internò, ultima fidanzata e assassina dell’ex stella del Cosenza Calcio Denis Bergamini, ammazzato trentacinque anni fa lungo la statale 106, nei pressi di Roseto C… (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

In realtà Bergamini fu ucciso e quella del suicidio fu soltanto una messinscena. (StrettoWeb)

Sullo sfondo un “giallo” lungo 35 anni, risolto con una sentenza di condanna emessa dalla Corte di assise bruzia (presidente Paola Lucente ; giudice a latere Marco Bilotti ) nei mesi scorsi nei confronti di Isabella Internò. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

È quello di cui, secondo la Corte di Assise del tribunale di Cosenza, si sarebbe macchiata Isabella Internò, condannata a sedici anni per omicidio volontario aggravato in concorso con ignoti per la morte di Donato Denis Bergamini, il centrocampista 27enne del Cosenza, originario di Argenta, in provincia di Ferrara. (Corriere della Sera)

Il delitto del calciatore Bergamini, indagato il cugino della ex fidanzata

COSENZA- Isabella Internò, capace di una «fredda pianificazione di un omicidio», che insieme ad altre persone ignote, scrive il tribunale di Cosenza, «dopo avere narcotizzato Denis Bergamini, o comunque riducendone le capacità di difesa, ne cagionavano la morte. (Quotidiano del Sud)

Bianchi "Mi piace vivere, non ho niente in particolare da chiedere". E poi, rispondendo a un giornalista di una tv cosentina: "Il mio sogno nel cassetto? Arrivare in serie A con i compagni, non da solo". (il Resto del Carlino)

Cinquecento pagine per dare un’ulteriore spallata al muro di silenzi che per 35 anni ha relegato a suicidio il delitto del centrocampista 29enne in forza al Cosenza, inviando gli atti alla Procura affinché indaghi per concorso in omicidio il cugino di Isabella, Roberto Internò. (il Resto del Carlino)