Nel 2025 il nuovo modello di Citroën Ami. Il design sarà un omaggio alla storica 2CV

Nel 2025 il nuovo modello di Citroën Ami. Il design sarà un omaggio alla storica 2CV
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Possiamo affermare senza tema di smentita che Citroën Ami ha rivoluzionato il mondo dei quadricicli. Presentato nel 2020, il veicolo è subito entrato nel cuore degli acquirenti, un po’ per il design molto particolare, un po’ per la perfetta applicazione del tema mobilità elettrica in città. Dopo quattro anni e più di 65.000 esemplari venduti, Citroën annuncia la nuova generazione di Ami. Arriverà sul mercato già il prossimo anno, e il design è un evidente omaggio a uno dei modelli più iconici della lunga storia del marchio francese (DMove.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Anche la parte bassa è più scolpita e meno arrotondata: migliora la protezione per le ruote e al tempo stesso aumenta la presenza su strada. (Quattroruote)

Citroën Ami festeggia quest’anno il suo quarto compleanno. Ami ha cambiato la vita di molte famiglie, grazie alle sue numerose qualità: conveniente e innovativa, facile da gestire e capace di velocità fino a 26 mph, con un’autonomia di 46 miglia ampiamente compatibile con le esigenze di micro-mobilità. (ClubAlfa.it)

La casa automobilistica francese ha sfruttato l’evento di casa per presentare due anteprime mondiali: la prima è un anticipo di quella che sarà la nuova generazione dell’EV, in vendita a partire dal 2025. (Info Motori)

Citroën Ami, in arrivo la seconda serie: come è fatta

La compatta che si adatta alle tendenze (Quattroruote)

Arriverà nel 2025 e si caratterizza per alcune novità estetiche, che la rendono più fresca nel look, senza perdere la caratteristica di coda e muso uguali tra loro e delle portiere anch’esse identiche per risparmiare sui costi di costruzione. (AlVolante)

A quattro anni dal debutto e dopo avere raccolto consensi ovunque tanto da guidare le classifiche di vendita dei quadricicli elettrici, la Citroën Ami si rinnova per contrastare con determinazione la concorrenza che, ultimamente, è diventata più numerosa. (Il Sole 24 ORE)