Telefonata Scholz-Putin, cosa c'è dietro: il patto forte con Biden, i calcoli elettorali e l'«anima pacifista» della Germania

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Corriere della Sera ESTERI

Chi sapeva della telefonata? «Per le cose tedesche fate riferimento ai tedeschi», rispondono al Corriere dal Consiglio di Sicurezza nazionale della Casa Bianca. Non è una questione di etichetta, di cortesia, né di lana caprina. Perché il discrimine — se Scholz abbia agito su impulso proprio o da «portavoce occidentale» — passa tra un’iniziativa di buona volontà e invece il primo serio tentativo di sondare Putin (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

«Un'ora, un'ora», ha dichiarato in un'intervista al giornalista di VGTRK, come riporta la Tass. (Corriere del Ticino)

Una chiamata di oltre un’ora, dopo quasi due anni di silenzio. Ieri ha parlato telefonicamente con il presidente russo, Vladimir Putin. (Il Fatto Quotidiano)

(Adnkronos) – (OglioPoNews)

Zazo: “A Kiev sperano che Mosca tiri la corda e Trump si vendichi”

Scholz aveva ribadito la necessità di «fare di tutto» per porre fine alla guerra, anche chiamare Putin, assicurando che nessuna decisione sarebbe stata assunta alle spalle di Kiev. Il primo contatto diretto tra i due dal 2 dicembre 2022 era nell'aria da tempo. (il Giornale)

Un dialogo durato un’ora che rappresenta certamente un passo avanti, anche se la strada da fare resta parecchia. Dopo quasi mille giorni di combattimento qualcosa si sta muovendo. (Nicola Porro)

“Il primo motivo è legato alla Germania, dove la situazione economica non è buona anche perché hanno dovuto rinunciare al gas russo. La destra tedesca spinge per la riapertura di un dialogo con Mosc… (la Repubblica)