Meloni sui femminicidi: «Chiamatemi razzista»

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il manifesto INTERNO

«Chiamatemi razzista». Giorgia Meloni, prima presidente del consiglio donna d’Italia, nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, non abbandona l’ardita tesi del suo ministro all’Istruzione Valditara ma la raddoppia. «Adesso verrò definita razzista, ma c’è una incidenza maggiore nei casi di violenza sessuale da parte di persone immigrate, soprattutto illegalmente, perché quando non hai niente si produce una degenerazione», ha dichiarato la premier in una intervista uscita su Donna Moderna (il manifesto)

Su altre fonti

Violenza sulle donne, le parole di Meloni «Adesso verrò definita razzista, ma c'è una incidenza maggiore, purtroppo, nei casi di violenza sessuale, da parte di persone immigrate, soprattutto illegalmente. (ilmattino.it)

L’Inter si schiera in prima linea nella Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Con un emozionante video cinque nerazzurre lanciano un messaggio significativo. (Inter-News)

"Siamo determinati a dare vita ad una grande svolta culturale, donne e uomini insieme, alleati, affinché si possa davvero dire: mai più". (Secolo d'Italia)

Violenza donne, Meloni: “Mi diranno razzista, ma immigrati illegali commettono più violenze sessuali”

– “Adesso verrò definita razzista, ma c'è una incidenza maggiore, purtroppo, nei casi di violenza sessuale, da parte di persone immigrate, soprattutto illegalmente”. Lo dice Giorgia Meloni in una intervista a Donna Moderna, diffusa oggi, nella Giornata dedicata all’eliminazione della violenza sulle donne. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Minuti per la lettura Fanno discutere le dichiarazioni del ministro Valditara e sorgono polemiche e pregiudizi su un governo che taglia le risorse sulla prevenzione alla violenza di genere (Quotidiano del Sud)

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata intervistata dalla direttrice di ‘Donna Moderna’, Maria Elena Viola, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, che cade oggi, 25 novembre. (LAPRESSE)