Calcio: nessun passo indietro. Buffon resta Capo Delegazione della Nazionale

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Nessun passo indietro. Gianluigi Buffon rimarrà Capo Delegazione della Nazionale Italiana di calcio. La notizia è arrivata nel pomeriggio di oggi, mercoledì 3 luglio, attraverso un comunicato diramato dalla FIGC. Dopo la terrificante debacle con la Svizzera, le strade tra la compagine azzurra e l’ex portierone sembravano destinate a separarsi. Tuttavia proprio nella giornata odierna, a seguito di un incontro con il Presidente Gravina, il Campione del Mondo 2006 ha prolungato il suo contratto, scacciando così tutte le indiscrezioni degli ultimi giorni, legate a dei possibili dissidi con il CT Luciano Spalletti (OA Sport)

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Gigi Buffon, invece, medita di fare un passo indietro. Gabriele Gravina resta al suo posto in attesa delle elezioni, Luciano Spalletti nella speranza di cancellare questo mese senza senso. (Corriere della Sera)

"Gigi è una risorsa straordinaria per la Figc e per la Nazionale si è calato nel nuovo ruolo con grande disponibilità e professionalità, lo ringrazio per aver fortemente voluto continuare a dare il suo contributo alla causa azzurra". (Sport Mediaset)

Gianluigi Buffon ha accettato oggi di restare nel ruolo di capodelegazione della Nazionale italiana, con la FIGC che ha comunicato ufficialmente il suo rinnovo. (TUTTO mercato WEB)

"L'azzurro mia seconda pelle". Buffon resta in Nazionale e prolunga il contratto

La sua storia in casa Juve non è finita nel migliore dei modi, e anche la nuova esperienza potrebbe chiudersi con un addio clamoroso: in tanti gli chiedono un atto di responsabilità e dunque di dimettersi. (JuveLive)

Era stato scelto in agosto dal presidente della FIGC Gabriele Gravina e, oggi dopo un colloquio tra i due, ha deciso di rinviare la scadenza del suo contratto che sarebbe dovuto concludersi dopo l'Europeo. (Calciomercato.com)

Gigi Buffon non lascia anzi rinnova il contratto con la Nazionale da Capo Delegazione. Qualche dubbio, dopo la deludente eliminazione subita agli ottavi contro la Svizzera, certamente gli era venuto. C'è chi aveva ventilato anche l'ipotesi delle dimissioni. (il Giornale)