Pino Daniele, quella voce che ci fa piangere ancora
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Pino Daniele celebrato nel decennale della scomparsa e nel settantesimo della nascita, il prossimo 19 marzo - Ansa «Tu dimmi quando, quando…» dove sono i tuoi occhi e la tua voce? Questo verrebbe da chiedersi con un velo di ‘A pucundria alla Eduardo De Filippo, dieci anni dopo che Pino Daniele, l’ultima grande anima di Napoli, il 4 gennaio 2014, a soli 59 anni, è volata via, Lassù. Ma quella voce, unica e inconfondibile, risuona ancora per i vicoli della città dove è nato. (Avvenire)
Su altri giornali
Come Pino Daniele per la pianista Elisabetta Serio. (Adnkronos) – Che sia un attimo, un giorno, un anno o una vita intera, ci sono persone che restano dentro e non vanno più via. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
È il miracolo del rock italiano e con Pino Daniele condivide da sempre speciali affinità. Forse ai più sembrano lontani rivali ma a setacciare le loro emozioni tutto prende luce. (La Repubblica)
Boom di vendite, ultime copie disponibili tra stasera e domenica per i lettori. Successo in edicola per il volume "Con Pino", dedicato a Pino Daniele, offerto gratuitamente in abbinamento con Repubblica Napoli (La Repubblica)
L’ex sindaco Diego Cinelli ha voluto ricordare il cantautore nel decennale dalla morte. Da tempo, pur mantenendo il suo legame con Napoli, aveva scelto la Maremma come sua casa, con un amore particolare verso Magliano in Toscana, dove ha deciso di riposare, tanto che oggi la cappella con le sue ceneri è meta di tanti appassionati e fans. (LA NAZIONE)
Il punto esatto in cui Pino Daniele iniziò a scrivere una delle sue più belle canzoni, il quadro più commovente e sentito sulla città in cui era nato e cresciuto, "Napule è", deve essere segnato a imperitura memoria con una targa, un elemento che ricordi ciò che è stato. (Fanpage.it)
La nascita in povertà e la chitarra da autodidatta Dieci anni dalla morte e il suo 70esimo compleanno. Per Pino Daniele il 2025 segna un doppio anniversario. Era infatti il 4 gennaio 2015 quanto si spense quella voce graffiante, quel sound unico che fondeva il cuore di Napoli con il blues, il jazz e le melodie del mondo. (Today.it)