Corteo pro Palestina a Roma: slogan anti Israele, momenti di tensione con la polizia
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In una Roma bloccata anche per via dello sciopero dei mezzi, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso preoccupazione in merito al corteo pro Palestina, augurandosi che non diventasse un'esaltazione dell'antisemitismo. «Dobbiamo garantire la sicurezza di tutti i luoghi di culto ebraici e mi auguro che prevalga il buon senso: il diritto di manifestare è un'altra cosa. Il diritto di trasformare manifestazioni di libero pensiero in manifestazioni in cui si indica al pubblico ludibrio una persona come la senatrice Segre, che è un'immagine emblematica della lotta contro il nazifascismo, additarla come pericolosa agente sionista o fare lo stesso con persone che sono di origine ebraica, questo è inaccettabile», ha aggiunto Tajani. (Vanity Fair Italia)
Ne parlano anche altre testate
Tensione alle stelle alla manifestazione Pro Palestina di Roma, vietata dalla Questura. La polizia ha risposto immediatamente con lacrimogeni e idranti per disperdere la folla. (Corriere TV)
A Torino, città abituata a ospitare manifestazioni e dibattiti politici, il prossimo 7 ottobre ci si aspettava una piazza piena di voci pronte a gridare la propria solidarietà con la Palestina. Ma le voci dovranno restare ferme. (Torino Cronaca)
I manifestanti hanno mostrato lo striscione “Palestina e Libano uniti: fermiamo il genocidio con la resistenza”. La strada, che era sbarrata dai blindati della polizia, ha costretto i manifestanti a deviare il percorso verso piazzale Ostiense. (Il Giornale d'Italia)
Le forze dell'ordine hanno lanciato anche fumogeni per disperdere i manifestanti (LAPRESSE)
"Vattene, vattene", hanno gridato gli attivisti in coro. "Sono venuto da privato cittadino - ha detto lui - mi sembra un po' aggressiva come reazione". (Liberoquotidiano.it)
I blindati avanzano nella piazza per far arretrare i violenti, molti incappucciati. Cariche della polizia per disperdere i manifestanti violenti a Roma mentre continua il lancio di bombe carta e oggetti contro gli agenti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)