Squid Game 2, questo dettaglio della seconda stagione non ha proprio senso

Squid Game 2, questo dettaglio della seconda stagione non ha proprio senso
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Sono passati ormai parecchi giorni dall’uscita su Netflix della seconda stagione di Squid Game e, in attesa della terza e ultima parte, c’è chi sta ripensando agli sviluppi della storia visti nei nuovi episodi. A giudicare da quando si legge online e nei commenti agli articoli sui social, tuttavia, c’è un dettaglio in particolare che molti sembrano ritenere davvero troppo incredibile, anche per gli standard della serie sud-coreana. (Best Movie)

Ne parlano anche altre fonti

Con la voce del coinvolgimento di Leonardo DiCaprio nella prossima stagione della serie coreana dei record, l’attenzione per lo Squid Game 2 (qui il trailer e le immagini delle nuove sfide) da poco arrivato su Netflix, che non ha fatto in tempo a smentire quella che già si è trovata – ancor più – in difficoltà per la fuga di notizie che potrebbe aver dato una interessante anticipazione proprio sulla conclusiva Squid Game 3, la cui data di uscita sembra sia stata già fissata al 27 giugno 2025. (Ciak Magazine)

La seconda stagione di Squid Game non risparmia momenti di tensione estrema e sfide al limite, come il “Pentathlon a sei gambe“, una delle prove più difficili non solo per i partecipanti, ma anche per il cast che l’ha dovuta girare. (Best Movie)

Squid Game 2: la febbre sale e sui social, c'è la possibilità di arruolarsi ai giochi e ricevere il proprio badge. (L'Architetto)

L'oscuro passato che ha ispirato Squid Game: i disordini degli anni ’80 in Corea del Sud - ArtesTV

In precedenza il regista aveva svelato che potevamo aspettarcela tra l'estate e l'autunno del 2025, ma ora è spuntata una data di uscita molto precisa, che è stata condivisa per sbaglio da Netflix stesso. (Multiplayer.it)

TOP è stato coinvolto in uno scandalo tempo addietro e Squid Game è stato il primo tentativo concreto di ravvivare la carriera. (ComingSoon.it)

Negli anni ’80, il Paese stava vivendo un periodo di transizione economica senza precedenti, preparandosi a ospitare i Giochi Asiatici del 1986 e le Olimpiadi del 1988. Il desiderio di mostrarsi come una nazione moderna e prospera spinse il governo a politiche di “rebranding” che sfociarono in una tragica violazione dei diritti umani. (ArtesTV)