Sotto il sole orari ridotti, c’è l’ok dalla Regione: “Stop dalle 12.30 alle 16”

Sotto il sole orari ridotti, c’è l’ok dalla Regione: “Stop dalle 12.30 alle 16”
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
il Resto del Carlino INTERNO

“Siamo soddisfatti per l’ordinanza regionale a proposito dello stress termico. Noi – commenta Barbara Nicolai, segretaria generale Cgil Ascoli – avevamo già evidenziato i rischi legati a queste ondate di calore per chi lavora, soprattutto per quanto riguarda i lavoratori di alcuni settori. In termini di sicurezza e di salute siamo riusciti, anche a livello locale, unitariamente con gli altri gruppi sindacali e all’unione pensionati, ad avere provvedimenti per le ondate di calore, richiamando l’attenzione delle istituzioni su questa problematica”. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

È in vigore dal 5 al 31 agosto l'ordinanza del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi che ha lo scopo di garantire la sicurezza dei lavoratori subordinati e autonomi, nonché dei soggetti ad essi equiparati, dei settori agricolo e florovivaistico e dei cantieri edili e affini che svolgono attività classificabili come “fisica intensa” o altre equiparabili e si trovano in condizioni di prolungata esposizione diretta ai raggi solari in giornate particolarmente calde e dove non sia possibile introdurre misure di riduzione del rischio. (Regione Piemonte)

Mario De Lellis, segretario generale della Filca-Cisl Torino: "Il sindacato, attraverso anche il sistema bilaterale, continua ad essere in prima linea per monitorare il lavoro nei cantieri e per continuare a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori" (TorinOggi.it)

La Lombardia applica invece un piano caldo condiviso con imprese e sindacati con relativi vademecum che rimandano alla legge sulla sicurezza del lavoro. Il sito dell’Inail colora di rosso porpora gran parte della pianura padana assegnando una condizione di rischio alto. (TGR Lombardia)

Colpi di calore sul lavoro, ne ha parlato la Asl Roma 4 in un webinar

Questa formula, con una possibile rimodulazione oraria attraverso la contrattazione e grazie al ricorso agli ammortizzatori sociali, è scattata con alcune ordinanze specifiche emanate in 13 regioni, per proteggere la salute dei lavoratori: Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Lazio, Molise, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Marche. (Today.it)

I provvediment… Ad aver già firmato il provvedimento sono i governatori di Emilia-Romagna (dal 29 luglio), Umbria, Toscana, Marche (dal 1° agosto), Lazio, Molise, Abruzzo, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. (La Stampa)

Le elevate temperature di questi giorni sono associate ad un aumento del rischio di stress termico per i lavoratori outdoor, fenomeno che può determinare condizioni mediche pericolose per la vita quali colpo di sole, colpo di calore, problemi cardiocircolatori o, attraverso l’esposizione diretta ai raggi solari, patologie cutanee a breve (eritema solare, ustioni) e lungo termine (neoplasie cutanee). (TerzoBinario.it)