Volkswagen, via agli scioperi in Germania: migliaia di lavoratori bloccano gli stabilimenti. Protesta a oltranza?

Volkswagen, via agli scioperi in Germania: migliaia di lavoratori bloccano gli stabilimenti. Protesta a oltranza?
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Milano Finanza ECONOMIA

Partono gli scioperi in nove stabilimenti Volkswagen in Germania: linee di montaggio ferme e tensioni crescenti tra sindacati e azienda. In ballo la chiusura di tre fabbriche e migliaia di licenziamenti. Il sindacato IG Metall promette «una battaglia mai vista», mentre il colosso dell’auto cerca di arrivare a una soluzione condivisa (Milano Finanza)

Ne parlano anche altre testate

I sindacati lo avevano preannunciato e dalle parole si passa, adesso, ai fatti. Si tratta del primo sciopero su larga scala che coinvolge la casa automobilistica dal 2018. (HDmotori)

Il periodo di dialogo sociale che la Germania ritiene obbligatorio si è infatti chiuso per 120.000 dipendenti del marchio alla mezzanotte di venerdì con un muro contro muro. È iniziato lo sciopero "a oltranza" annunciato dai dipendenti di Volkswagen, in Germania. (EuropaToday)

Non solo Volkswagen, ma anche Mercedes e Porsche pensano ai tagli (AGI - Agenzia Italia)

Parte lo sciopero a oltranza alla Volkswagen. “Dal 2014 pioggia di dividendi, ora anche gli azionisti facciano sacrifici”

Volkswagen in sciopero ad oltranza. Tutti i dipendenti del principale produttore automobilistico europeo sono stati infatti chiamati a sospendere il lavoro ad oltranza a partire da oggi per opporsi alle migliaia di tagli di posti previsti dal gruppo. (Tiscali Notizie)

Lo ha annunciato il sindacato IG Metall. "Se necessario, questa sarà la più dura battaglia di contrattazione collettiva che Volkswagen abbia mai visto", ha avvertito il sindacato in un comunicato stampa, al termine del periodo di dialogo sociale obbligatorio per 120.000 dipendenti del marchio in Germania (Italia Oggi)

Prima giornata di sciopero alla Volkswagen in quella che i sindacati hanno affermato che potrebbe essere “la battaglia contrattuale collettiva più dura che l’azienda abbia mai conosciuto”. Tutti i dipendenti sono stati infatti chiamati a sospendere il lavoro ad oltranza per opporsi alle migliaia di tagli di posti previsti dal gruppo. (Il Fatto Quotidiano)