Articolo - G7 Turismo a Firenze. L’addio a pizze e biondine in gondoleta
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Greetings from Florence. DONA ORA Saluti da Firenze. La nuova cartolina illustrata del turismo formato tecnologico e in versione mondiale parte da qui. Al posto del mandolino e della pizza, della biondina in gondoleta e della Dolce Vita, oltre mezzo secolo dopo cambiano i simboli.L’ugola di Andrea Bocelli e la schiacciata che più unta non si può, i turisti a bordo delle automobiline da golf alle quali forse presto si dirà addio, mentre il campione della vita più dolce oggi è Flavio Briatore (Aduc)
Ne parlano anche altre testate
I ministri del Turismo delle 7 economie più grandi, guidati dal ministro Daniela Santanchè, al lavoro a Firenze per approdare ad un modello condiviso tra sfide dell'innovazione, Ia, crescita e ad uno sviluppo equilibrato, che rispetti le comunità locali e l’ambiente. (Adnkronos)
Accanto alle grandi opportunità offerte dalle tecnologie digitali al turismo ci sono i rischi. Come l’abuso dell’Intelligenza artificiale che può distorcere il mercato e alterare la concorrenza. (Il Sole 24 ORE)
Amazon entra nel business della disfunzione erettile Puntando su aziende di teleassistenza, il colosso dell’ecommerce ha dichiarato che offrirà... Eredità Del Vecchio, il superyacht Moneikos venduto a un armatore greco per poco meno di 28 milioni Trattative con il compratore erano in corso da tre mesi, nelle ultime settimane c’erano... (Milano Finanza)
«Che meraviglia questi bambini in costume, portano avanti le tradizioni di famiglia» osserva il commissario dell’Agenzia del Turismo del Giappone Naoya Haraikawa, rimasto stupito dall’accoglienza ricevuta al Castello di Monteriggioni dai tamburini e al gruppo di figuranti in costumi medievali, l’Agresto. (La Repubblica Firenze.it)
Le false recensioni online rappresentano una minaccia per il settore del turismo. Dai ristoranti agli hotel, la pratica spesso è usata in maniera sleale per distorce il mercato e danneggiare gravemente le imprese. (QuiFinanza)
Pensiamo al cicloturismo … MONTERIGGIONI (SIENA). (La Stampa)
