Il governo usa i femminicidi per fare propaganda razzista

Il governo usa i femminicidi per fare propaganda razzista
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
The Submarine INTERNO

Foto CC-BY-NC-SA 3.0 IT presidenza del Consiglio dei ministri Sfidando le polemiche e i dati, Meloni è tornata a usare retorica razzista e dare la colpa delle violenze sulle donne agli immigrati: “Adesso verrò definita razzista, ma c’è una incidenza maggiore, purtroppo nei casi di violenza sessuale, da parte di persone immigrate, soprattutto illegalmente, perché quando non hai niente si produce una degenerazione che può portare da ogni parte. (The Submarine)

La notizia riportata su altri media

In occasione della giornata internazionale delle donne, il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini ha elencato sui suoi profili social una serie di vittime di femminicidi affermando che "difendere le ragazze significa però anche riconoscere l'inevitabile e crescente incidenza degli aggressori stranieri" che, secondo il Segretario del Carroccio, segna "un dato preoccupante che non sminuisce in alcun modo i casi italiani ma evidenzia le pericolose conseguenze di un'immigrazione incontrollata, spesso proveniente da Paesi che non condividono i principi e i valori occidentali". (Today.it)

Molto da allora è stato fatto, con strumenti di tutela per garantire una piena protezione alle vittime di violenza di genere. Sono passati undici anni da quando l'Italia ha ratificato la Convenzione di Istanbul, il primo strumento giuridicamente vincolante ad aver riconosciuto la violenza di genere come una violazione dei diritti umani. (il Giornale)

(Adnkronos) – “Verrò definita razzista, ma c’è una incidenza maggiore, purtroppo, nei casi di violenza sessuale da parte di persone immigrate, soprattutto” quelle arrivate “illegalmente”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervistata dalla direttrice di ‘Donna Moderna’, Maria Elena Viola. (CremonaOggi)

Violenza su donne: Boccia, 'destra cerca nemici per giustificare Albania, ma femminicidi italiani'

Lilli Gruber, durante la puntata di Otto e mezzo andata in onda lunedì 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ha criticato le parole di Giorgia Meloni sull’incidenza del numero di questo tipo di reato commesso dagli immigrati. (Virgilio Notizie)

La necessità di un salto culturale e di un confronto aperto, mettendo da parte divisioni e scontri ideologici. (Secolo d'Italia)

“Colpisce che in una giornata come questa da destra e nel governo continuino a cercare nemici e a individuare colpevoli ‘stranieri’ per reati, come quelli della violenza contro le donne e del femminicidio, che le statistiche, non il Pd, ci dicono essere di natura non etnica ma nella maggioranza dei casi assolutamente ‘nostrana’". (Civonline)