Geopolitica e sospetti, Italia contro gli arbitri: i Giochi come il calcio

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la Repubblica SPORT

PARIGI – Abbiamo cominciato con la boxe: sconfitta di Abbes Aziz Mouhiidine. Continuato con il judo (Odette Giuffrida) e proseguito con la scherma: Arianna Errigo prima e Filippo Macchi dopo. Parigi 2024 è cominciata per l’Italia con un segno molto “calcistico” e poco olimpico: la protesta contro gli arbitri. Abbiamo subito torti evidenti (boxe e Macchi su tutti) ma a colpire sono state le modali… (la Repubblica)

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Un’Olimpiade di Parigi 2024 nerissima per ora per il judo italiano. Due carte da medaglia particolarmente nitide come Odette Giuffrida e Manuel Lombardo sono state pesantemente penalizzate da arbitraggi assurdi e poco comprensibili e hanno impedito la prosecuzione del percorso degli azzurri nei loro tabelloni. (OA Sport)

Ma non è la prima volta che i verdetti sono contestati, è una lunga storia di lacrime, ricorsi e inchieste (sempre troppo tardive). Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha parlato di vergogna per quello che stiamo vedendo a Parigi (La Gazzetta dello Sport)

Tre giorni di Olimpiadi hanno rovesciato l’Italia. Per anni i calciofili si sono sentiti ripetere: siete ossessionati dagli arbitri, non avete cultura sportiva, non capite il senso profondo del Var. (la Repubblica)

Olimpiadi, l'Italia in guerra con i giudici. La protesta ufficiale e l'urlo di Malagò: "Vergognoso"

Nei primi giorni ai Giochi, l'Italia ha dovuto fare i conti con una serie di discutibili decisioni arbitrali nel judo, nella scherma, nella boxe. Giovanni Malagò, presidente del Coni, sbotta dopo la contestata sconfitta dell'azzurro Filippo Macchi nella finale del fioretto maschile alle Olimpiadi di Parigi 2024. (Adnkronos)

In cinque giorni due polemiche con toni mai visti a questi livelli. Poche ore dopo il “caso Giuffrida”, con un arbitraggio definito dagli addetti ai lavori “quanto meno non all’altezza”, ecco che l’Italia si ritiene scippata di un’altra medaglia, questa volta del metallo più pregiato con Filippo Macchi nel fioretto. (Today.it)

Dopo l’epilogo nella finale del fioretto maschile, la polemica sugli arbitraggi in sfavore dell’Italia ha ripreso forza. A subire l’ennesima decisione dubbia degli arbitri, secondo atleti e dirigenti, è stato Filippo Macchi che però, al termine della sfida, ha accettato il verdetto affermando di non credere alla malafede da parte dei direttori di gara. (La Stampa)