Sempre più frequente il ricorso a un finanziamento: l’analisi delle scelte degli italiani

Sempre più frequente il ricorso a un finanziamento: l’analisi delle scelte degli italiani
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Oggi Treviso ECONOMIA

È arrivato il terzo taglio dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea, la terza volta da giugno. Il tasso sui depositi si riduce ancora di 25 punti base, passando dal 3,50% al 3,25%, mentre il tasso di riferimento segna 3,45%. A deciderlo, come preannunciato da Christine Lagarde, è stato il tasso di inflazione, ormai all’1,8% grazie al calo dei prezzi energetici rientrati quasi nei valori di normalità dopo le impennate degli scorsi anni. (Oggi Treviso)

Su altri giornali

Sono in decisa diminuzione i tassi sui mutui con una crescita dello 0,5% dei prestiti per l’acquisto casa. (ilmessaggero.it)

Dopo i recenti tagli decisi dalla Banca centrale europea, gli istituti di credito hanno cominciato a ridurre i rendimenti di conti deposito e conti correnti. Un'analisi di Facile.it compara la situazione italiana a quella degli altri Paesi europei: ecco cosa è emerso, e come si colloca il nostro Paese rispetto, ad esempio, a Francia e Germania (Sky Tg24 )

È quanto riportato dalla Banca d'Italia nel suo studio dedicato al credito bancario, relativo al nostro Paese, e con cui contribuisce all'indagine per tutta l'area area Euro ed elaborata dalla BCE (Bank lending survey). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Mutui: cosa sta succedendo con le rate variabili e a tasso fisso dopo il taglio della Bce

Proprio nell’ultimo giorno della settimana è giunta la notizia che tutti i mercati attendevano con ansia e cioè che la Bce ha deciso di tagliare il costo del denaro. Di Ugo Bellesi (Cronache Maceratesi)

"Primi segnali" di ripresa per il mercato dei mutui in Italia dove i tassi sono scesi più di quanto abbia tagliato la Bce anticipando così le prossime riduzioni di Francoforte. Lo afferma il vice dg dell'Abi Gianfranco Torriero nel corso del seminario in corso a Firenze. (Tuttosport)

Gli effetti sono più evidenti per le rate variabili che hanno già imboccato la via della discesa, anche se resta la distanza con i mutui a tasso fisso. Dopo gli aumenti record degli ultimi due anni, si riduce la forbice tra le due tipologie di prestito, anche se il fisso rimane comunque più appetibile. (Today.it)