Esplosione di Calenzano, il calvario dei feriti in ospedale. “Stiamo lottando con loro”

Esplosione di Calenzano, il calvario dei feriti in ospedale. “Stiamo lottando con loro”
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LA NAZIONE INTERNO

– Restano stazionarie, e quindi ancora gravi, le condizioni di Emiliano Braccini, l’autista di Vicarello (nel comune di Collesalvetti in provincia di Livorno) 51enne della ditta di trasporti Meri Trans, che ha riportato ustioni su circa il 60% del corpo in seguito all’esplosione avvenuta al deposito Eni di via Erbosa a Calenzano lunedì mattina. L’esplosione ha causato la morte di cinque lavoratori e il ferimento di 26 persone, incluso Emiliano Braccini e con lui Luigi Murno. (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altri media

Da un lato la rabbia e il dolore dei parenti e dei colleghi delle vittime, dall'altro il cordoglio istituzionale e il lavoro degli inquirenti per accertare le responsabilità: sono i due volti della tragedia di Calenzano, con l'esplosione di un deposito di carburante Eni che lunedì mattina è costata la vita a cinque persone. (il Giornale)

Cinque lavoratori, tra autotrasportatori e manutentori, hanno perso la vita mentre si trovavano nell’area delle pensiline di carico. L’esplosione al deposito di carburanti Eni di Calenzano, avvenuta lo scorso lunedì, ha lasciato una scia di dolore e sgomento. (Tiscali Notizie)

L’esplosione di lunedì mattina ha provocato la morte di cinque persone. I feriti sono stati tutti dimessi, tranne tre che sono ricoverati in codice rosso: due nel centro grandi ustionati di Pisa, uno in terapia subintensiva all'ospedale fiorentino di Careggi. (Sky Tg24 )

L’accusa dei pm: “Condotte scellerate dietro la strage di Calenzano”

Dopo le perquisizioni in Basilicata, dove ha sede la Sergen, l’azienda specializzata in manutenzione di impianti petroliferi che lunedì era al lavoro nello stabilimento Eni, e dopo le perquisizioni in diverse sedi di Eni, ieri i carabinieri si sono presentati con un mandato del procuratore Luca Tescaroli nella sede della Bt trasporti di Roma, l’azienda per cui lavorava Vincenzo Martinelli, il primo autotrasportatore recuperato senza vita dopo l’esplosione del deposito di Calenzano avvenuta lunedì mattina. (Corriere Fiorentino)

Era preoccupato Vincenzo Martinelli, il primo autotrasportatore estratto senza vita dalle macerie del deposito Eni di Calenzano. È quanto emerge da un “carteggio”, di cui Repubblica è entrata in possesso, tra lo stesso Martinelli e l’azienda… (La Repubblica Firenze.it)

A Calenzano, insieme all’odore acre delle fiamme, i vigili del fuoco avevano da poco portato via anche l’illusione della spe… Ma un «disastro». (La Repubblica Firenze.it)