Flussi d’ingresso: semplificate le procedure e regole più rigide

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in data 2 ottobre 2024, un decreto legge che opera una razionalizzazione e semplificazione delle disposizioni vigenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali. Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 2 ottobre 2024, ha approvato un decreto legge che introduce disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali. (Ipsoa)

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Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge “flussi” recante «disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali». (Italia Oggi)

Premessa (QuotidianoPiù)

Norme più stringenti sulle attività delle Ong in mare e sui ricorsi dei richiedenti asilo. Maggiore chiarezza normativa sul destino dei lavoratori stagionali cui è scaduto il contratto, con il superamento di un sistema che aveva favorito le truffe. (il Giornale)

Il decreto prevede nuove regole per l'ingresso regolare degli stranieri nel Paese, con limiti incrementati per migliorare il controllo ed evitare lo sfruttamento di possibili varchi per favorire l'immigrazione irregolare. (il Giornale)

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Il nuovo decreto flussi introduce una serie di disposizioni urgenti volte a regolare l’ingresso dei lavoratori stranieri in Italia, con l’obiettivo di rendere le procedure più rapide e sicure, oltre a fornire maggiore tutela ai lavoratori e combattere fenomeni come il caporalato (Lavoro e Diritti)