Emergenza maltempo, Musumeci: Stato non ha più risorse

Emergenza maltempo, Musumeci: Stato non ha più risorse
Aosta Oggi INTERNO

Il ministro sollecita le aziende ad assicurarsi e spiega che dalla Regione non è ancora pervenuta la richiesta dello stato di calamità «Non abbiamo ancora definito come aiutare e sostenere chi è stato particolarmente colpito, perché dalla Regione Valle d'Aosta non è ancora pervenuta la richiesta dello stato di calamità». Così il ministro della protezione civile Nello Musumeci intervenendo a Sky Tg24 sui danni causati dall'ondata di maltempo della scorsa settimana in Valle d'Aosta. (Aosta Oggi)

Se ne è parlato anche su altre testate

In attesa di un completo cambio di azione politica che vada sempre più a tutela dei territori e sempre meno verso la distruzione del capitale naturale, ci auguriamo che il Governo deliberi in via prioritaria nel prossimo Consiglio dei Ministri lo stato d’emergenza. (Valledaostaglocal.it)

Mentre una parte d'Italia combatte contro i danni dell'ennesima ondata di maltempo, con una situazione particolarmente critica in Valle D'Aosta, a Cogne, dal governo non arrivano messaggi esattamente rassicuranti. (Today.it)

A trasformare un fenomeno non certo insolito nelle nostre estati, come l’ingresso di un fronte temporalesco atlantico dopo un periodo, tra l’altro breve, di alta pressione più calda, in un evento estremo con conseguenza disastrose sul territorio è stato l’effetto combinato di questioni di fisica dell’atmosfera, delle condizioni meteo degli ultimi mesi e della crisi climatica. (La Repubblica)

Nubifragi in Piemonte e Val d'Aosta: quale ruolo per il riscaldamento globale?

E la fascia nella quale abbiamo registrato la maggiore quantità di pioggia è stata quella montana». «Il 2024 ha già raggiunto un record negativo: in Piemonte solo nei primi 6 mesi dell’anno si è verificata la stessa quantità di precipitazioni che, di solito, si manifesta in un anno. (Corriere della Sera)

Un immenso grazie a vigili del fuoco, Protezione... 'In queste ore difficili rivolgo il mio pensiero alle comunità e ai sindaci dei territori del nord - ovest gravemente colpiti dal maltempo. (Virgilio)

Lo zero termico a 4mila metri e l’evidente “forcing termico” in atto da 50 anni rendono però evidente la responsabilità del riscaldamento globale. Secondo il climatologo Massimiliano Fazzini è presto per parlare di evento estremo e il caso ha voluto che due masse d’aria contrarie e opposte si scontrassero proprio sulle montagne. (LifeGate)