Stati Uniti e Costituzione, una dichiarazione senza precedenti
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. Neppure tre settimane dopo l’insediamento del Presidente Trump, sulle riviste e sui siti statunitensi che si occupano di politica e giustizia ha cominciato a circolare la domanda se il Paese si trovasse in una condizione di “crisi costituzionale”. Una domanda che trovava ragione nel numero abnorme, nei contenuti e nella pluralità di tipologie degli ordini esecutivi sottoscritti dal Presidente a partire dal primo giorno del suo mandato. (Questione Giustizia)
La notizia riportata su altre testate
È un tentativo di minare la democrazia e lo stato di diritto, sia a livello nazionale che internazionale. Il presidente Trump ha preso a picconate il governo degli Stati Uniti. (la Repubblica)
E, come è facile immaginare, le reazioni di sindacati, organizzazioni per i diritti civili, dipartimenti statali e cittadini non hanno tardato ad arrivare. Sin dal suo primo giorno di insediamento come presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha firmato decine di ordini esecutivi di stampo chiaramente anti-progressista. (WIRED Italia)
Prima si lascia che la vita quotidiana delle persone si degradi, senza proporre riforme e rimedi, poi la risposta all’esasperazione dei cittadini è quella più facile: anziché costruire, far saltare in aria tutto. (L'HuffPost)

Donald Trump si è insediato il 20 gennaio 2025. Donald Trump ha tante idee, e sono quasi sempre oscene. (Fanpage.it)
ho sognato che tutte le cose che andavano bene andavano male e tutte le cose che andavano male andavano bene. “Ho fatto un sogno, un sogno all’incontrario, (GLI STATI GENERALI)
Giovanissimo, appena trentenne, descrive nel 1835 la meraviglia, lo stupore per la ventata di libertà respirata a contatto con la società americana, una giovane democrazia con la stampa libera e i partiti privi della zavorra delle monarchie degli ancien régime europei. (Corriere del Ticino)