Finalmente Demi: primo “Globe“ a 62 anni
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Nella notte dei Golden Globe Awards, i premi cinematografici più importanti dopo gli Oscar, trionfa il musical transgender coraggioso, almodovariano, ad alta densità di emozioni Emilia Pérez. Ma l’emozione più grande è quella di Demi Moore, che a 62 anni vince come miglior attrice in un film commedia o musical per The Substance, in cui è una diva televisiva che il terrore dell’invecchiamento porta a sperimentare una misteriosa sostanza, che le permette di ritornare la se stessa ventenne. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altre fonti
Una laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia del Cinema. Appassionata di libri, film e del mare, ha fatto in modo che il lavoro coincidesse con le sue passioni. Scrive da vent’anni di televisione, celebrities, costume e trend. (DiLei)
Ma poi, quando Moore ha cominciato a rivendicare quella meritatissima coppa, un po’ di entusiasmo è sceso per come l’ha rivendicata. «Quando pensiamo di non essere abbastanza intelligenti», ha detto (vero), «abbastanza magre» (e qui la predica comincia a scricchiolare, vista la straordinaria esilità dell’attrice), «abbastanza di successo»: basta, non più credibile. (Il Sole 24 ORE)
Ospite de La Volta Buona, Nancy Brilli ha commentato il trionfo di Demi Moore ai Golden Globe. Nel complimentarsi con la star di The Substance, che nel discorso di ringraziamento aveva rivelato di essere stata definita "attrice da popcorn", ne ha approfittato per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. (Fanpage.it)
– foto | video Video in Evidenza X Demi Moore, il grande ritorno a Cannes dopo 30 anni Demi Moore, il grande ritorno a Cannes dopo 30 anni Demi Moore, la ricordi quand’era così? Le sue foto ieri e oggi – guarda LA RIVINCITA - La critica non l’aveva finora mai vista di buon occhio. (OGGI)
Mentre accettava il suo primo Golden Globe per il ruolo da protagonista nella commedia body horror The Substance , ha raccontato di come un produttore l’abbia definita «un’attrice da popcorn». Che ha vinto la statuetta per la prima volta dopo 3 tentativi. (AMICA - La rivista moda donna)
Soprattutto se incolpevole, perché ripensando ai film dove era «una cagna maledetta» (absit iniuria verbis) le colpe sono molto più di registi e sceneggiatori che sue. Ma comprendiamo la dimenticanza: non è piacevole finire nel tritacarne delle cattiverie. (Corriere della Sera)