Crollo della sterlina e fuga dai titoli di Stato: effetto Labour su Londra
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Sterlina in picchiata, mercati sottosopra, debito pubblico in aumento. Erano anni che il Regno Unito non affrontava un simile clima d'incertezza e instabilità. La crisi economica morde e il governo laburista sembra sempre più in affanno. Ieri la valuta nazionale ha raggiunto il suo punto più basso da un anno a questa parte, mentre il costo del gilt inglese (ovvero il costo del debito pubblico) era a quota 4,93%, il più alto degli ultimi 16 anni. (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
Lo spettro della deflazione (Milano Finanza)
Secondo il Financial Times Elon Musk punta a far cadere il governo Starmer prima delle prossime elezioni e sostiene il partito Reform Uk, formazione politica nata nel 2019 euroscettica, populista e sovranista (Il Fatto Quotidiano)
Il conti pubblici del Regno Unito "vedono" sempre più rosso. (LA STAMPA Finanza)
Ciò nonostante la legge di bilancio lacrime e sangue di ottobre, con 50 miliardi di nuove imposte annunciate dal governo di Sir Keir Starmer. Ieri gli interessi sui titoli di stato (gilt) a 10 anni sono schizzati al 4,93%, ossia ai massimi dalla crisi finanziaria del 2008. (la Repubblica)
Una scommessa rischiosa, specie per l’investitore individuale. Comprare quando tutti gli altri vendono e vendere quando tutti gli altri comprano. (InvestireOggi.it)
Secondo quanto riporta Morya Longo per Il Sole24Ore, in questi giorni i titoli di stato britannici sono sotto attacco da parte dei mercati finanziari. I rendimenti bond decennali, i Gilt, sono saliti in tre giorni dal 4,6% al 4,81%: massimo dal 2008 e a settembre, spiega Longo, stavano esattamente un punto percentuale più bassi. (SoldiOnline.it)