Guerra, Ucraina divisa in 3 macroregioni: ecco il piano che Putin vuole consegnare a Trump, sovranità di Kiev cancellata

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ilmessaggero.it ESTERI

Un piano di spartizione che mira a cancellare dalla carta geografica l'Ucraina. L'indipendenza raggiunta già nel 1991 e l'integrità territoriale minacciata dalla Russia sono in pericolo. È il Kyiv Post a raccontare quello che potrebbe succedere al paese guidato da Zelensky secondo i programmi del Ministero della Difesa russo. Fonti di intelligence hanno comunicato ai giornalisti ucraini che Mosca intende trasmettere questo piano alla nuova amministrazione Trump, il neopresidente eletto degli Stati Uniti (ilmessaggero.it)

Su altre testate

Donald Trump sta probabilmente ricorrendo a un approccio di ambiguità strategica sulla crisi ucraina. E a confermarlo sembrerebbero stare i discorsi recentemente pronunciati da Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. (Panorama)

Mosca, nel documento, delineerebbe anche quattro “scenari principali” per i prossimi vent’anni: le ipotesi “dominio degli Stati Uniti e dell’Occidente” e “la Cina diventa la prima potenza mondiale” sono valutate negativamente e connessi alla possibilità di una sconfitta o di un congelamento della guerra. (Avanti Online)

Le minaccie di Putin sul possibile allargamento del conflitto mettono paura. Le riflessioni del fondatore e direttore del Quotidiano di Sicilia Carlo Alberto Tregua. (Quotidiano di Sicilia)

Ucraina, che cosa vuol dire “essere disposto al dialogo” secondo Putin

Mentre ancora si discute del via libera da parte degli Stati Uniti all’utilizzo di missili ATACMS da parte di Kiev sul suolo russo, e le autorità ucraine accusano Mosca di aver lanciato un missile intercontinentale contro Dnipro, il presidente Joe Biden ha autorizzato la fornitura di mine antiuomo all’Ucraina. (ISPI)

Prima il bastone, poi la carota. Questa la strategia di Vladimir Putin dopo mille giorni di guerra in Ucraina. (Nicola Porro)

Dopo il 5 novembre era prevedibile che si aprisse un teatrino più tragico che ridicolo sulla diponibilità di Vladimir Putin “all’interessante” piano di pace di Trump, non meglio esplicitato ma incentrato – secondo fonti attendibili – sul sostanziale riconoscimento delle pretese di Mosca da realizzare intanto con “la fine della paghetta” per Zelensky, annunciata trionfalmente anche dal primogenito del “pacificatore”. (Il Fatto Quotidiano)