Diario di una giornata difficile sui treni in Italia

Diario di una giornata difficile sui treni in Italia
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Per saperne di più:
Famiglia Cristiana INTERNO

Mattina di martedì 30 luglio. Trasferta di lavoro in Toscana. Il treno Regionale Veloce 4096 di Trenitalia parte puntuale dal binario 1 Est di Roma Termini alle 7 e 2 minuti. Treno pulito, aria condizionata, un sacco di posti liberi. La prima fermata, dopo pochi minuti è a Roma Tiburtina. La fermata si prolunga. C’è qualcosa che non va. Poi ecco l’annuncio: il treno non può partire a causa della presenza di “estranei lungo la linea” che richiede l’intervento delle forze di polizia. (Famiglia Cristiana)

La notizia riportata su altre testate

Stamattina lo stesso ministro «ha convocato al Mit tutti i soggetti interessati al traffico aereo (dalle compagnie alle società di gestione) per fare il punto della situazione alla luce della crescente pressione negli scali italiani e per garantire al massimo i viaggiatori», ha fatto sapere il Mit nell’ennesima giornata di viaggi a singhiozzo. (ilmessaggero.it)

RNI 74 INTERRUZIONI SU RETE FERROVIARIA O PROBLEMI AI TRENI. TRATTA AV ROMA-FIRENZE LA PIU’ COLPITA (Agenpress)

"Il ministro dei trasporti Matteo Salvini ha convocato domani alle 10.30, al ministero dei trasporti, tutti i soggetti interessati al traffico aereo, dalle compagnie alle società di gestione, per parlare della crescente pressione negli scali italiani. (Tiscali Notizie)

Treni, summit da Salvini: faro su ritardi e cantieri. E spunta il caso aeroporti

Ma non ha dubbi nel commentare la … Salvini non pervenuto Gabriele Nanni, geografo, è il responsabile nazionale del Rapporto Pendolaria di Legambiente, che dal 2006 fotografa la situazione della rete ferroviaria italiana, con particolare attenzione agli spostamenti quotidiani: il 75-80% che avviene nei 10 km. (Il Fatto Quotidiano)

«È inconcepibile che in uno dei principali Paesi industrializzati del mondo, seconda manifattura europea e con un’industria del turismo che sta sostenendo l’economia nazionale come mai in passato, possano ripetersi continuamente ritardi e disservizi della rete ferroviaria, come accade ormai in maniera sistematica, con punte insostenibili da un mese a questa parte. (Impresa Italiana)

Peggio in Calabria, Toscana, Campania, Lazio e Veneto: queste, nell’ordine, le regioni che compongono la top five dei disservizi, secondo quanto rilevato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori che ha monitorato disagi, disservizi e criticità registrate, regione per regione, specialmente sulle tratte ferroviarie. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)