Stupro di Gisèle Pelicot: finalmente la donna ha avuto giustizia. La solidarietà della gente - Città Nuova

Stupro di Gisèle Pelicot: finalmente la donna ha avuto giustizia. La solidarietà della gente - Città Nuova
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Approfondimenti:
Città Nuova ESTERI

La sconvolgente tragedia vissuta da Gisèle Pelicot, fatta stuprare dal marito Dominique Pelicot per anni, a sua insaputa, dopo averla narcotizzata, da una settantina di uomini, nella loro casa di Mazan, in Francia La storia di Gisèle Pelicot ha sconvolto la Francia e tutti coloro che, nel mondo, hanno sentito la sua storia. Sposata con Dominique Pelicot, entrambi di 72 anni, con figli e nipoti, solo da pochi anni la donna ha scoperto che il marito tra il 2011 e il 2020 l’aveva fatta violentare da decine di uomini a sua insaputa, nel loro letto, nella loro abitazione di Mazan, in Francia. (Città Nuova)

Ne parlano anche altri giornali

Tra il 2011 e il 2020 ha drogato e stordito l'allora moglie, oggi ex, Gise'le Pelicot per farla violentare da decine di uomini che convocava attraverso Internet. Fra i 50 uomini rintracciati e accusati di violenza sessuale, solo una quindicina si sono scusati, gli altri sostengono che il marito diceva che la donna era consenziente ma timida. (Tiscali Notizie)

Il maxiprocesso shock sugli «stupri di Mazan», che ha squarciato il velo sulla «sottomissione chimica», si è chiuso ad Avignone, nel sud della Francia. Dominique Pelicot è stato «dichiarato colpevole» degli stupri aggravati contro l'ex moglie Gisèle Pelicot. (ilmessaggero.it)

ANSA (Avvenire)

Gisèle Pelicot vince la battaglia giudiziaria contro l'ex marito per violenza sessuale

Al tribunale di Avignone è durato oltre quattro mesi il processo Gisèle Pelicot, contro l'ex marito Dominique Pelicot e 50 uomini a cui ha fatto violentare la moglie per un decennio, drogandola e filmandola. (il Dolomiti)

Il caso di Gisèle Pelicot, i figli in tribunale: "Una famiglia devastati" (AGI - Agenzia Italia)

Non ho mai rimpianto questa decisione. "Ho voluto, aprendo le porte di questo processo il 2 settembre scorso, che la società potesse appropriarsi di questi dibattiti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)