Jannik Sinner, inguaribile simpaticone
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È appena cominciata – e non sembra destinata a finire – la canonizzazione di Jannik Sinner. Che oggi, dopo la vittoria alle ATP Finals di Torino comincia la campagna per provare a rivincere la Coppa Davis. Se dovesse farcela, forse riuscirebbe ad ascendere al cielo, almeno per l’opinione pubblica e la stampa italiana. Che da giorni, oramai forse da mesi, cerca di raccontarci ogni aspetto del numero uno del mondo: dalla compagna di banco a lui che da adolescente si incordava le racchette da solo, da chi lo incontrava e lo batteva nei tornei Under in giro per l’Italia fino a chi lo vide nella sua prima grande dimostrazione pubblica al Challenger di Bergamo di una vita fa. (Undici)
Ne parlano anche altre testate
Il giorno dopo è ancora più bello. Diciamocelo: cosa volere di più? Però, come dice Jannik, c'è sempre da migliorare, non ci si può fermare mai. (il Giornale)
Un 2024 chiuso proprio come l’aveva aperto: Jannik Sinner trionfa alle Finals disputate a Torino e chiude un anno che ricorderà per sempre, il cui ricordo è da tramandare ai nipotini. Un doppio 6-4 per sbarazzarsi nell’ultimo atto contro Taylor Fritz e conquistare così il torneo più importante dopo gli Slam. (MilanLive.it)
D: Casper, partita difficile, ma comunque un ottimo percorso. Cosa è mancato oggi? Purtroppo oggi non ho servito abbastanza bene. Non penso che necessariamente sarebbe stata la chiave per avere una reale possibilità di batterlo. (LiveTennis.it)
Una settimana praticamente perfetta per Sinner, che ha vinto tutti gli incontri disputati senza perdere neanche un set (in ognuno di questi non ha mai concesso più di quattro game). (Forbes Italia)
Jannik Sinner è stato elogiato da Andy Roddick nel suo podcast “Served with Andy Roddick”. (Liberoquotidiano.it)