Sinner risponde a chi anche contro Djokovic lo vede come un uomo di ghiaccio: “Mi sono innervosito”

17/10/2024 SPORT

A cura di Ada Cotugno Jannik Sinner è inarrestabile e raggiunge anche la finale del Six Kings Slam: pochi giorni dopo il trionfo di Shanghai il numero uno al mondo ha trionfato ancora contro Djokovic in una semifinale non semplicissima, che ha riservato più di qualche insidia specialmente nel secondo set, ma che gli ha regalato la possibilità di vincere un nuovo trofeo in questa esibizione. Il primo set è andato via in meno di mezz'ora, ma è servito il doppio del tempo per chiudere il secondo dove il serbo ha ottenuto il pareggio. (Fanpage.it)

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Il 23enne altoatesino, dopo aver superato il 28enne russo Daniil Medvedev , ha eliminato anche Novak Djokovic , numero 4 del ranking, già battuto nella finale del torneo Atp Masters 1000 di Shanghai . Jannik Sinner approda in finale del Six Kings Slam , torneo esibizione che si gioca a Riad in Arabia Saudita. (Tuttosport)

"Queste partite possono cambiare in fretta: Novak in quel momento ha sbagliato poco e ha giocato benissimo. Dopo la vittoria a fatica su Novak Djokovic, Jannik Sinner mostra tutta la sua soddisfazione. (La Gazzetta dello Sport)

Jannik Sinner in finale al Six Kings Slam, il ricchissimo torneo in corso a Riad, in Arabia Saudita. L’azzurro, numero 1 del mondo, in semifinale batte il serbo Novak Djokovic, numero 4 del ranking Atp, per 6-2, 6-7, (0-7), 6-4. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Jannik Sinner è stato ancora il dominatore assoluto nel match contro il russo Daniil Medvedev, sconfitto in due set (6-0, 6-3) nella prima gara del Six Kings Slam, il (ricco) torneo esibizione che si sta disputando a Riad, in Arabia Saudita. (Corriere della Sera)

Dopo i quarti di finale di ieri, oggi è tempo di semifinali: Sinner sfida Djokovic alle 18.30, a seguire Nadal-Alcaraz. (Corriere della Sera)

Un prize money che supera quello messo in palio alle Atp Finals di fine stagione (4,8 milioni di dollari) e che rappresenta il doppio rispetto a quello previsto per chi vince uno Slam. (Forbes Italia)