L’unica verità: “Io vorrei essere Pecco Bagnaia, ma non perché ha vinto più di tutti, perché poteva vincere molto di più”
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Alla fine del film “I Predatori” l’intellettuale Pierpaolo Pavone (Massimo Popolizio), steso su un lettino a bordo piscina tra i fumi di una serata trascorsa con gli amici di una vita, chiude gli occhi e dice: “Io comunque vorrei essere Roger Federer, ma mica perché ha vinto più di tutti eh, perché poteva vincere molto di più”. Calca l’accento sulla vocale tonica di “molto”, che diventa mooolto, per esprimere un’esagerazione che accarezza l’infinito. (MOW)
Se ne è parlato anche su altri media
Stavolta l'impresa a Francesco Bagnaia non riesce, e Martin gli toglie lo scettro e si laurea per la prima volta Campione del Mondo di MotoGp (secondo titolo in carriera dopo quello in Moto3 nel 2018). (Corriere TV)
Il passaggio finale della gara di Barcellona e il via ai festeggiamenti: per il 26enne è il primo Mondiale nella classe regina (MotoGP Italy)
Se da una parte, come cantavano gli ABBA, "The winner takes it all", dall'altra c'è da dire che oggi Pecco Bagnaia ha accettato la sconfitta con grande signoria. (Moto.it)
La festa di Jorge Martin può attendere. BARCELLONA. (Il Centro)
La determinazione di Marquez. Opaco venerdì e sabato (al di là della QP), ha cambiato passo domenica per regalare al team Gresini il terzo posto finale; Il titolo mondiale ancora in gioco. Ha inevitabilmente condizionato la gara di Martin. (Moto.it)
Pecco Bagnaia voto 10 e lode Pole, sprint, gara: non poteva fare di più. Avrebbe dovuto provare a rallentare il ritmo per metterla in “caciara”, come si direbbe a Roma? Forse, ma non è nelle sue corde. (Moto.it)