Studenti contro Valditara: “Ideologico è chi nega il patriarcato”
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Studenti contro Valditara: “Ideologico è chi nega il patriarcato” Di Ieri sera, a seguito delle controverse dichiarazioni del Ministro Valditara durante l’inaugurazione della fondazione “Giulia Cecchettin”, la Rete degli Studenti Medi ha messo in atto un flash mob di protesta proprio sotto la sede del Ministero. Gli studenti hanno esibito uno striscione con la scritta: “Ideologico è chi nega il patriarcato, vogliamo educazione sessuo affettiva in ogni scuola”, manifestando così il loro dissenso verso le parole del Ministro. (Orizzonte Scuola)
Su altri giornali
ROMA — «Il patriarcato non esiste più». E il fenomeno della violenza sessuale «in qualche modo discende da una immigrazione illegale». (la Repubblica)
Ecco, io vorrei chiedere a Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, quale fosse esattamente il merito del suo discorso di ieri durante un evento assai importante: la dimostrazione pratica e operativa di come si possa trarre forza dal dolore, fare del lutto privato una grande occasione collettiva di crescita, di consapevolezza, come abbiamo sempre visto con la famiglia Cecchettin. (L'HuffPost)
Così, per automatismo, corroborato da sovraesposizione mediatica. La prima cosa che non si capisce, e non si capisce perché non ha senso, è per quale motivo uno che ha avuto una disgrazia come una figlia trucidata, debba diventare maestro di pensiero. (Nicola Porro)
“Non mi aspettavo quelle parole del ministro Valditara, pensavo più a un messaggio legato al suo ruolo di ministro dell’Istruzione, quindi un messaggio rivolto ai giovani sui valori”. (Il Fatto Quotidiano)
Così Gino Cecchettin, il papà di Giulia, la giovane studentessa universitaria uccisa nel novembre dello scorso anno dal suo ex fidanzato, ha aperto il suo discorso nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, dove questa mattina è stata presentata ufficialmente la «Fondazione Giulia Cecchettin». (Corriere della Sera)
L’iniziativa, organizzata dall’associazione Officina universitaria, vedrà sfilare manifestanti “rumorosi”, in partenza alle 17 da piazza Annessione per arrivare alle 18.30 in piazza Cesare Battisti. È la denuncia in merito alla situazione femminile in città, uno dei motivi alla base del "Corteo arrabbiato" in programma sabato per le vie del centro storico. (il Resto del Carlino)