Sammy Basso, la telefonata del Papa: «Pronto? Sono Francesco». Jovanotti: «Con te era sempre festa»

Sammy Basso, la telefonata del Papa: «Pronto? Sono Francesco». Jovanotti: «Con te era sempre festa»
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Nella galleria degli amici di Sammy Basso c'è stato anche Papa Francesco. Il Pontefice, era novembre 2013, telefonò a casa di Sammy, a Tezze sul Brenta, per chiedere di parlare con quel giovane che gli aveva scritto una lettera nella quale si complimentava per il modo schietto e diretto con il quale si rivolgeva alla gente, una persona «fantastica» agli occhi di Sammy, che all'epoca era uno studente di 17 anni. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

È morto Sammy Basso, il malato di progeria più longevo al mondo (AGI - Agenzia Italia)

Sammy Basso è morto a 28 anni. Il giovane era diventato noto per la battaglia che portava avanti contro la progeria, malattia rara che causa l'invecchiamento precoce anche se non altera la mente. (Torino Cronaca)

Sammy Basso si è spento a 28 anni, dopo un malore, mentre si trovava a cena insieme ad amici e familiari. E il mondo ha perso una luce, quella stessa positività che da sempre ha accompagnato Sammy in giro per il mondo e per l’Italia, per far conoscere la sua malattia, la progeria, che causa invecchiamento precoce. (DiLei)

Cos’è la progeria di Hutchinson-Gilford, la malattia da cui era affetto Sammy Basso

La Progeria di Hutchinson-Gilford (HGPS), malattia di cui era affetto Sammy Basso deceduto ieri, 5 ottobre, all’età di 28 anni, è genetica e rarissima. Colpisce infatti una persona ogni 8 milioni di nati con un’incidenza nel mondo di una persona ogni 20 milioni. (Gazzetta del Sud)

La notizia della sua scomparsa è stata annunciata dall'associazione Italiana Progeria Sammy Basso onlus, che ha espresso il dolore e la gratitudine per la vita straordinaria di Sammy. (La Voce di Rovigo)

– La malattia che ha strappato alla vita a soli 28 anni Sammy Basso, la progeria di Hutchinson-Gilford (HGPS), è genetica e rarissima. Ma Sammy la sua battaglia contro una patologia tanto rara quanto impietosa l’aveva vinta comunque: era il più longevo malato al mondo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)