"Il mio super Nicolò, ma non avevamo neppure una piscina dove allenarci..."

Il mio super Nicolò, ma non avevamo neppure una piscina dove allenarci...
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
il Giornale SPORT

Chi trova un allenatore, trova un tesORO. Nella strada verso il titolo olimpico dei 100 rana, Nicolò Martinenghi ha avuto la fortuna di imbattersi in Marco Pedoja, che è stato fondamentale nella sua crescita e dispensatore di preziosi consigli fino a pochi istanti prima della gara. «Mi ha corretto la posizione della testa di un cm, un accorgimento che mi ha fatto vincere. Non ho fatto la gara perfetta, ma ho fatto la gara della vita», spiega Tete con ancora fresche negli occhi le emozioni del suo trionfo. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli si coccola i suoi campioni olimpici ed esalta il lavoro delle società e dei tecnici. Quest’anno già due medaglie d’oro, e una di bronzo, dopo tre giornate di gare. (FIN - Federazione Italiana Nuoto)

Anche la rana imolese ha esultato e si è emozionata, domenica sera, di fronte all’impresa olimpica compiuta da Nicolò Martinenghi. Rivali certo, ma anche compagni di nazionale e amici, pronti a festeggiare con Tete (come viene soprannominato) la vittoria più bella per uno sportivo. (il Resto del Carlino)

PARIGI. Nicolò Martinenghi, dopo la doppietta di bronzo a Tokyo tre anni fa, alla Defense Arena partito timido dalla corsia 7, è andato a prendersi con autorità i 100 rana, una delle gare regine, quella dei “folli” in senso buono, nel solco di una tradizione che in passato ha avuto il volto e le braccia magiche di Domenico Fioravanti. (Il Centro)

Martinenghi, il primo oro all'Italia e la scuola: "Al liceo sportivo ho avuto docenti capaci di capire le mie esigenze"

Ti amo". Grazie, per oggi e tutti i giorni. (Sport Mediaset)

Oltre alla fidanzata Adelaide, il primo abbraccio di Nicolò Martinenghi dopo la sua gara d’oro è stato con il fratello Jacopo: «Eravamo sulle tribune, abbiamo saltato tutti per arrivare giù. La vittoria gli darà carica, nuoterà più leggero di testa nelle staffette» (VareseNoi.it)

Il giovane si è diplomato al liceo scientifico sportivo. Ecco le sue parole del 2023 a VareseNews in merito a questo indirizzo di studi: “Credo che in Italia questo genere di scuola, oggi, sia l’unica che consenta a un ragazzo di studiare con profitto e allo stesso tempo di allenarsi e gareggiare anche in contesti di alto livello. (Tecnica della Scuola)