Fiumi di droga in Europa: crescono i consumi di ecstasy e coca. In Italia Milano è la capitale dello sballo
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Crescono i consumi di Mdma, cocaina e anfetamina; scende la cannabis. Così cambiano i trend dello sballo in Europa e sono le acque reflue del Vecchio Continente a raccontarlo: i campioni provenienti da 128 città, a cui si aggiungono Turchia e Norvegia, sono stati analizzati nell'ambito di uno studio (Secolo d'Italia)
Ne parlano anche altre testate
Ogni anno l'European Union Drugs Agency (EUDA) analizza le acque reflue contenute nelle fognature dei centri urbani per misurare l'andamento del consumo di droghe nelle principali città europee attraverso il gruppo SCORE (Sewage Analysis CORe group Europe), una rete europea istituita nel 2010 per standardizzare e uniformare il metodo di analisi in tutto il territorio europeo. (Fanpage.it)
Cresce anche l'uso di Mdma, sostanza sintentica più conosciuta come ecstasy e quello di ketamina. Poche le tracce di anfetamine, mentre la presenza di cannabis risulta sostanzialmente stabile rispetto al 2023. (Corriere Milano)
Lo studio, condotto dal gruppo SCORE, una rete europea di analisti delle acque reflue, e dall'Agenzia dell'Unione Europea per le Droghe (EUDA), ha esaminato i comportamenti di assunzione di droghe di circa 68,8 milioni di persone esaminando i loro rifiuti. (Euronews Italiano)
Cresce il consumo di MDMA, cocaina e anfetamina in Europa, mentre cala quello della cannabis. L'indagine, condotta tra marzo e maggio 2024, ha coinvolto un bacino di circa 68,8 milioni di persone ed evidenzia un aumento delle sostanze stimolanti più diffuse. (Doctor33 )
Ma il boom riguarda soprattutto lo sballo da Mdm… (La Repubblica)
Milano – Non solo la moda, le serie televisive, la musica: c’è un revival degli anni ’90 anche nel consumo di droghe, almeno a giudicare dall’ultimo monitoraggio, relativo al 2024, del Wastewater Analysis and Drugs - a European Multi-City Study, che stima l’utilizzo delle principali sostanze stupefacenti illegali nella popolazione andando a cercare i metaboliti (i residui eliminati dall’organismo) dei corrispondenti principi attivi nelle acque reflue (le fogne) nelle città. (IL GIORNO)