Stipendi italiani: il Nord avanza, il Sud arranca
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Le differenze retributive tra Nord e Sud Italia non sono solo una questione di numeri, ma riflettono una realtà economica e sociale complessa. Nonostante l'abolizione delle gabbie salariali negli anni Settanta, le disparità nei salari tra le diverse regioni italiane sono ancora evidenti. Un'analisi dell'ufficio studi della CGIA mette in luce come, nel 2023, i dipendenti privati del Nord percepiscano stipendi mediamente superiori del 50% rispetto ai loro colleghi del Sud. (Torino Cronaca)
Ne parlano anche altri giornali
Le disuguaglianze retributive tra Nord e Sud continuano a essere marcate, con differenze di quasi il 50% tra le retribuzioni medie dei lavoratori dipendenti del settore privato. In questo contesto, la Puglia si colloca nelle retrovie, con una retribuzione media lorda mensile di 1.356 euro, ben al di sotto della media nazionale di 1.820 euro. (Taranto Buonasera)
Gli stipendi dei dipendenti privati sono più alti al nord rispetto al sud del 50% ma con delle differenze e una top ten che vede in cima Milano. In generale le differenze tra aree del Paese sono evidentissime: se i settentrionali percepiscono una busta paga di circa 2mila euro lordi al mese, quella dei meridionali, invece, sfiora i 1.350. (LaC news24)
Retribuzioni, il Trentino al di sotto della media italiana: buste paga da 1726 euro (lordi). In Alto Adige stipendi mensili sui 2 mila euro, ecco i dati L'analisi è stata condotta dal Centro Studi della Cgia di Mestre e mostra le differenze retributive tra i lavoratori dipendenti privati del Nord e i colleghi del Sud (il Dolomiti)
Con questa cifra, secondo l’elaborazione della Cgia di Mestre, la provincia cremonese si piazza al 21° posto in Italia nella classifica delle retribuzioni, più indietro le vicine Piacenza (27ª) con 1875 euro lordi al mese, Mantova (28ª) con 1874 euro e Brescia (25ª) con 1891. (Cremona Sera)
Adnkronos La tredicesima 2024 è più bassa per i lavoratori privati del Sud. Le cifre più alte si registrano a Milano, le più basse a Vibo Valentia. Cosa cambia rispetto alla busta paga dei lavoratori del Nord? E' il Centro studi della Cgia di Mestre ad accendere i riflettori sulla doppia velocità che, ovviamente, non riguarda dipendenti pubblici e pensionati, docenti e statali. (LaVoce)
Il Dott. Francesco Manfredi, medico fisiatra, ortopedico e medico paralimpico, presso la Lega del Filodoro di Molfetta, si occupa dell’avviamento allo sport per persone con disabilità. Lo sport è una parte essenziale per uno stile di vita attivo e sano, anche e soprattutto per i portatori di disabilità. (IlSudest)