Carta nuovi nati in manovra, il commento dell’esperta: “I bonus non aumentano la natalità”

Carta nuovi nati in manovra, il commento dell’esperta: “I bonus non aumentano la natalità”
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Nella nuova legge di bilancio per il 2025 arrivano nuovi aiuti per supportare le famiglie e incentivare la natalità, ma al di là di sgravi e piccoli incentivi, continuano a mancare interventi strutturali per aiutare i cittadini a costruirsi una famiglia. La demografa Angese Vitali: Se si vuole davvero risolvere il problema della denatalità, la politica deve uscire dalla logica del bonus". (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

Dal taglio del cuneo fiscale e l'Irpef a tre aliquote strutturali alla Carta per i nuovi nati, fino alle novità sui contributi delle banche, vediamo che cosa prevede. (Fanpage.it)

"Si può contestare qualsiasi cosa a questa manovra, ma non che vada contro i poveri cristi": nel corso del Question time al Senato, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha rivendicato il valore sociale della finanziaria, sottolineando che "va in direzione di chi percepisce meno di 35mila euro di reddito, (Secolo d'Italia)

Il provvedimento, illustrato dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, prevede interventi per famiglie numerose, tra cui l’estensione della decontribuzione per le lavoratrici autonome con figli, la revisione dell’assegno unico e delle detrazioni. (Orizzonte Scuola)

Giancarlo Giorgetti spiega la manovra: "Sacrifici per le banche, bonus per chi rimanda la pensione"

Dal 15 al 20 ottobre appuntamento nella capitale francese per assistere al reveal delle prossime novità automobilistiche. Dalle sportive alle elettriche, sono numerose le novità presentate e abbiamo scelto le dieci vetture imperdibili. (Il Sole 24 ORE)

La manovra c’è, per grandi linee. Dalle prime anticipazioni di un testo destinato a evolvere, questo intervento salito a 30 miliardi appare come una legge acrobatica, per così dire, che cerca e si sforza di mandare qualche segnale nuovo (e positivo), pur nella mancanza di una chiarezza di fondo, ancora una volta, su quel che servirebbe davvero a un Paese abituato dalla politica a vivere al di sopra delle proprie possibilità: quelle di chi è oberato da un debito pubblico ormai a un passo dai 3mila miliardi e che si dibatte in una crescita sempre asfittica, malgrado l’aiuto della maxi-iniezione da 195 miliardi di fondi europei del Pnrr. (Avvenire)

Non ci saranno nuove tasse. "Nella manovra c'è attenzione ai redditi medio bassi da lavoro dipendente che avranno una situazione migliore rispetto alla precedente. (Today.it)