Università, addio test d’ingresso, Medicina apre le porte a tutti (o quasi)

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Il governo Meloni rivoluziona l’accesso a Medicina Il governo Meloni ha annunciato una riforma epocale che prevede l’abolizione del test di ingresso per l’accesso al corso di laurea in Medicina, probabilmente già dall’anno accademico 2025-2026. Questa novità consentirà agli aspiranti medici di iscriversi liberamente ai corsi del primo semestre, eliminando il tradizionale sbarramento iniziale. Un semestre decisivo per proseguire gli studi La riforma introduce un semestre-filtro, che sarà determinante per continuare il percorso in Medicina. (BlogSicilia.it)

Su altri giornali

Accesso libero alla facoltà di medicina: questa la proposta che è passata con il via libera della settima commissione del Senato al disegno di legge delega che rivede le modalità di accesso a corsi di laurea inerenti l’abito medico, ma secondo Francesco Noce, presidente dell’ordine dei medici di Rovigo, non basta poiché si verrà comunque valutati in itinere, ma dopo soltanto un semestre ed essere valutati idonei dopo sei mesi non può far capire se uno studente diventerà o meno un bravo medico. (La Voce di Rovigo)

“Ennesima promessa mantenuta da questo governo. Con Giorgia Meloni in Italia la selezione la fa il merito. Arriva lo stop al numero chiuso e ai test d’ingresso per i corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria e Medicina veterinaria. (Ottopagine)

Via ai test a Medicina: si entrerà dopo un semestre ad accesso libero, al termine del quale verrà stabilita una graduatoria nazionale, tenendo in considerazione gli esami fatti che saranno uniformi per tutti. (Giornale di Sicilia)

Facoltà di Medicina, cosa cambia dal 2025?

In futuro, l’acceso ai corsi universitari di Medicina e Chirurgia sarà libero, con valutazione e selezione dopo sei mesi. Il disegno di legge delega approvato dalla 7° Commissione del Senato annuncia una rivoluzione delle immatricolazioni. (varesenews.it)

Così Roberto Marti, presidente della Commissione Istruzione del Senato. "Abbiamo dato libero accesso alla forza dei ragazzi, alla tenacia, alla preparazione, di poter svolgere in quel semestre le loro attitudini nella realtà e non in sole due ore che possono avere delle contaminazioni emotive o di casualità". (la Repubblica)

La proposta, presentata in Senato dai presidenti delle commissioni Istruzione e Sanità, Roberto Marti e Francesco Zaffini, segna un cambiamento importante: chi vorrà iscriversi a Medicina potrà farlo liberamente per il primo semestre. (7colli)