I cercapersone esplosi di Hezbollah: un cellulare può saltare in aria così? Domande, risposte e ipotesi

I cercapersone esplosi di Hezbollah: un cellulare può saltare in aria così? Domande, risposte e ipotesi
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Corriere della Sera ESTERI

L’attacco ai militanti di Hezbollah, per la portata ma anche per l’originalità e i mezzi utilizzati, suscita dubbi e domande. Il più banale riguarda tutti: se un cercapersone esplode così, può succedere anche al mio cellulare? Ci aiuta a rispondere Paolo Dal Checco, consulente informatico forense che collabora con Procure, Tribunali e studi legali per perizie in ambito civile e penale. La batteria di uno smartphone può esplodere come nei video dal Libano? Le batterie al litio dei cellulari, ma anche quelle degli elettrodomestici, così come dei monopattini e delle auto elettriche, sono sì soggette a incendi ma difficilmente possono esplodere in maniera dirompente. (Corriere della Sera)

Su altre testate

Gli operativi dell’Hezbollah libanese usano il progenitore del cellulare proprio perché i telefonini non sono considerati abbastanza impenetrabili dai servizi segreti nemici. Eppure uno di questi apparati — il gruppo sciita e il governo libanese accusano l’intelligence israeliana — è riuscito a prendere il controllo di tutti i dispositivi in dotazione tra gli operativi e gli attivisti dell’organizzazione: alle 15.30, ora locale, sono saltati nello stesso istante, dal Libano alla Siria, dove Hezbollah combatte al fianco del dittatore Bashar Assad, fin dentro all’ambasciata iraniana a Beirut, il rappresentante diplomatico di Teheran è rimasto ferito in modo lieve. (Corriere della Sera)

Nel primo pomeriggio di ieri sono esplose a Beirut, nel sud del Libano e in Siria, migliaia di cercapersone di miliziani di Hezbollah. Le deflagrazioni sono avvenute nello stesso istante, con un effetto shock. (il Giornale)

“Era una situazione in cui si rischiava di perdere le capacità non utilizzate”, ha dichiarato un funzionario statunitense illustrando le ragioni che hanno spinto Israele a compiere l’attacco ieri. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Così migliaia di cercapersone sono esplosi simultaneamente: la tecnica di un attacco senza precedenti

Era la raccomandazione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah diffuso soprattutto agli affiliati nel sud del Libano e la Siria. Utilizzate i dispositivi portatili cercapersone perché con i telefoni cellulari siete ritracciabili dal Mossad (l'intelligence israeliana). (ilmessaggero.it)

Gold Apollo non ha prodotto i cercapersone utilizzati dai militanti di Hezbollah che ieri sono esplosi in modo simultaneo in Libano e in Siria, uccidendo una ventina di persone e ferendone circa 4.000. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Secondo una ricostruzione del New York Times, che cita "funzionari americani e di altre organizzazioni informati sull'operazione", accanto alla batteria di ogni cercapersone sarebbe stata piazzata una piccola carica di esplosivo, di appena "una o due once" (30-60 grammi), e poi inserito un interruttore per causare le esplosioni a distanza. (Today.it)