Al quartiere Appio, dove Edo ha iniziato: "Abitava qui di fronte, che gioia sapere che sta bene"
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Dal primo momento i suoi amici del quartiere Appio, di cui è sempre stato un vanto, lo hanno seguito con lo sguardo incollato alla tv. Proprio ome mamma Tanya lo seguiva con gli occhi da quel balcone del palazzo di mattoni rossi in fondo a via Macedonia, quando Edoardo da piccolo prima del tramonto sbucava dal cancello del Parco della Caffarella, il regno delle possibilità dove Bove è cresciuto sognando la A. (La Gazzetta dello Sport)
Ne parlano anche altri giornali
Edoardo Bove è ancora ricoverato a Careggi, dove i medici hanno fatto una serie di esami, come riporta La Repubblica, attraverso la quale si sta cercando di capire l'origine della fibrillazione che lo ha colpito fino ad arrivare all'arresto cardiaco di domenica. (Fcinternews.it)
Bisognerà aspettare ancora qualche tempo prima di aver un quadro chiaro di che cosa sia accaduto domenica al Franchi a Edoardo Bove, un quadro che permetterà poi di comprendere quale sarà il suo futuro sportivo. (La Gazzetta dello Sport)
Cos’è la torsione di punta La diagnosi Aritmia, l’esperto: “Ecco perché succede” I sintomi della torsione di punta Il calciatore della Fiorentina, Edoardo BoveANSA Cos’è la torsione di punta La torsione di punta è una forma di tachicardia ventricolare polimorfa che si verifica in pazienti con un lungo intervallo Qt, ovvero l’onda che tutti abbiamo visto sull’Ecg. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Edoardo Bove sta bene. Il giocatore della Fiorentina si è svegliato con la voglia di ridere, scherzare, ringraziare tutti quelli che si sono stretti attorno a lui dopo il malore che lo ha colpito in campo domenica, al 17’ del primo tempo di Fiorentina-Inter. (CalcioNapoli24)
Ricoverato dalla serata di domenica a Careggi, Bove ha passato una nottata tranquilla: si trova tuttora nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale fiorentino. Sta un po' meglio Edoardo Bove, il centrocampista della Fiorentina - in prestito dalla Roma, dove è cresciuto - dopo il malore che lo ha colpito dopo 17 minuti del match tra i viola e l'Inter, allo stadio Franchi domenica pomeriggio, 1 dicembre. (leggo.it)
Una zona franca d’esenzione, perfino dal dolore, perché popolata dalla meglio gioventù, nel fiore degli anni e della salute, perfette macchine da prestazione, curate nel fisico e nella dieta. (La Gazzetta dello Sport)