Asma al Assad in esilio a Mosca è gravemente malata: “L’ex first lady siriana rischia di morire”
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Asma al-Assad è di nuovo gravemente malata di leucemia e i medici le hanno dato una possibilità di sopravvivenza del 50 per cento, secondo quanto riporta il quotidiano britannico The Telegraph. La moglie del deposto dittatore siriano Bashar al-Assad viene tenuta in isolamento per proteggerla da contagi, viene spiegato. Suo padre Fawaz Akhras, che si è preso cura della figlia a Mosca, viene descritto «con il cuore spezzato» da fonti in diretto contatto con la famiglia. (La Sentinella del Canavese)
La notizia riportata su altri giornali
Ma nella redazione di Vogue avevano capito già tutto del nuovo mondo in arrivo in quelle arroventate latitudini, per nulla distratti dal fenomenale ritorno del reggicalze e dalle novità alle polpose sfilate di Kuala Lumpur. (La Stampa)
Asma al-Assad, moglie del deposto presidente siriano, starebbe combattendo contro la leucemia e avrebbe una probabilità di sopravvivenza del 50%. Lo riferisce The Telegraph, secondo il quale l’ex first lady, nata nel Regno Unito da genitori siriani e con doppia cittadinanza, è stata isolata per ridurre al minimo il rischio di infezione e starebbe seguendo un trattamento. (Liberoquotidiano.it)
La 49enne ex first lady della Siria, nata a Londra, è rifugiata a Mosca con tutta la famiglia dopo il rovesciamento del regime di Damasco. Ora la donna è tenuta in isolamento per prevenire il contatto con altre malattie che potrebbero peggiorare le sue condizioni. (Liberoquotidiano.it)
Le possibilità di sopravvivenza della moglie di Bashar sono al 50% secondo i medici (Open)
Suo padre Fawaz Akhras, che si è preso cura della figlia a Mosca… La moglie del deposto dittatore siriano Bashar al-Assad viene tenuta in isolamento per proteggerla da contagi, viene spiegato. (L'HuffPost)
Almeno a livello di (drammatiche) indiscrezioni giornalistiche, non conferm… MOSCA – E’ di nuovo gravemente malata; vuole il divorzio dal marito Bashar; desidera tornare a Londra, insoddisfatta della vita in esilio in Russia. (la Repubblica)