Disastro in Vallemaggia. Aiuti da tutta la Svizzera

Disastro in Vallemaggia. Aiuti da tutta la Svizzera
IL GIORNO ESTERI

Continua il lavoro dei soccorritori in Vallemaggia, oltre un migliaio le persone coinvolte, per cercare di mettere in sicurezza i centri abitati colpiti dal nubifragio che nella notte tra sabato e domenica ha devastato le vallate alle spalle di Locarno. Ieri a manifestare la propria solidarietà alla popolazione colpita è arrivata in visita anche Viola Amherd, la presidente della Confederazione elvetica (IL GIORNO)

La notizia riportata su altri media

Almeno tre persone sono morte e una risulta dispersa dopo che una tempesta si è abbattuta sul Canton Ticino nella Svizzera meridionale. La autorità locali hanno fatto sapere che si è verificata una frana significativa nella zona di Fontana, nella Vallemaggia, vicino alla città di Locarno, e un piccolo ponte è crollato. (Euronews Italiano)

Le operazioni di ricerca e gli accertamenti, sia tecnici sia sul terreno, da parte dello Stato maggiore regionale di condotta proseguono. (laRegione)

La Polizia cantonale comunica che nel corso della notte le attività dello Stato maggiore regionale di condotta (Smrc) sono proseguite con l’obiettivo primario, dopo la prima fase di emergenza dedicata in particolare alle ricerche, alle evacuazioni e alle situazioni di pericolo incombente, di raggiungere le località più discoste per poter fornire un supporto alla popolazione. (varesenews.it)

Fontana, le immagini prima e dopo la frana

Non solo il Nord Italia: anche Francia e Svizzera sono state colpite in queste ore da violenti temporali e piogge torrenziali che hanno provocato in tutto sei vittime. (EuropaToday)

In Vallemaggia, riportano media della Svizzera italiana, i violenti temporali, a quanto fa sapere la Polizia cantonale, hanno causato un'importante frana in zona Fontana. Le autorità svizzere comunicano che sono state recuperate dai soccorritori della Rega le salme di due persone, identificate ma di cui la polizia non ha ancora reso note le generalità. (La Repubblica)

Le prime fotografie aeree scattate dagli elicotteri ci mostrano la distruzione dall'alto. Distruzione che, se paragonata alle immagini satellitari precedenti al disastro, lascia senza parole. (Corriere del Ticino)