Anagni. I Carabinieri del Noe sequestrano un impianto di trattamento rifiuti e ne denunciano l’amministratore unico

Anagni. I Carabinieri del Noe sequestrano un impianto di trattamento rifiuti e ne denunciano l’amministratore unico
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Approfondimenti:
Cronache Cittadine INTERNO

ANAGNI – Nell’ambito dell’azione di controllo dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Latina, per contrastare il fenomeno delle violazioni in materia ambientale presso i principali impianti di trattamento di rifiuti in Provincia di Frosinone, al termine di una complessa attività di controllo, svolta con la collaborazione tecnica di Arpa Lazio – Sezione di Frosinone, veniva denunciato in stato di libertà l’Amministratore Unico di una società operante nel settore del trattamento e recupero dei rifiuti non pericolosi, sita nella zona industriale di Anagni. (Cronache Cittadine)

La notizia riportata su altri giornali

La vicenda degli autovelox sequestrati dalla procura di Cosenza finisce quindi all’attenzione della magistratura contabile. Intanto, chi ha già pagato la sanzione comminata con le strumentazioni non omologate può agire per chiedere i risarcimenti. (quotidianodipuglia.it)

Nell’ambito dell’azione di controllo dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Latina, per contrastare il fenomeno delle violazioni in materia ambientale presso i principali impianti di trattamento di rifiuti in provincia di Frosinone, al termine di una complessa attività di controllo, svolta con la collaborazione tecnica di ARPA Lazio – Sezione di Frosinone, è stato denunciato in stato di libertà l’Amministratore Unico di una società operante nel settore del trattamento e recupero dei rifiuti non pericolosi, sita nella zona industriale di Anagni. (Frosinone News)

Se non hai pagato la sanzione Dopo il sequestro degli autovelox T-Exspeed v.2.0, dichiarati illegittimi per il rilevamento delle violazioni della velocità, molti cittadini si stanno chiedendo come ottenere il rimborso delle sanzioni. (StatoQuotidiano.it)

Codacons, esposto alla Corte dei conti di 10 regioni per autovelox

La squadra di polizia giudiziaria della sezione di Polizia stradale di Cosenza, nell’ambito di indagini delegate dalla Procura della Repubblica a seguito di accertamenti sul sistema di rilevamento delle violazioni della velocità effettuate con la strumentazione denominata T-Exspeed v 2.0, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip presso il tribunale ordinario del capoluogo. (OglioPoNews)

Il rappresentante legale della società che fornisce questi dispositivi alle amministrazioni comunali è stato denunciato per frode nella pubblica fornitura. La disattivazione degli autovelox ha coinvolto diverse apparecchiature distribuite su tutto il territorio nazionale, colpendo città e comuni dal nord al sud: Venezia, Vicenza, Modena, Reggio Emilia, Pomarico, Cerignola, Pianezza, Piadena, Formigine, Arcola, Carlentini, San Martino in Pensiliis. (Automoto.it)

Il Codacons ha deciso infatti di presentare un esposto alle Corti dei Conti di 10 regioni italiane (Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Basilicata, Molise, Puglia, Calabria e Sicilia) dove erano installati gli apparecchi al centro dell’inchiesta, esposto volto a verificare possibili danni erariali per le casse pubbliche. (Livesicilia.it)