Von der Leyen «imperatrice» di una Commissione debole e a destra
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Sono solo 370 i voti che promuovono la Commissione von der Leyen II. In termini numerici, la maggioranza basta e avanza, ma non si tratta di un trionfo. Quando il 18 luglio, lo stesso Parlamento europeo riunito a Strasburgo aveva formalmente «eletto» Ursula, scelta secondo i Trattati Ue dal Consiglio europeo a fine giugno, i consensi erano 401. Perché allora, prima dell’indicazione dei singoli commissari da parte degli stati, la piattaforma pro-Ue aveva avuto il consenso di Ppe, S&D, Renew con l’aggiunta dei Verdi. (il manifesto)
Su altri giornali
Ha sbrigato la pratica il più in fretta possibile, come se si trovasse davanti a un funzionario dell’Agenzia delle entrate. Senza pathos, senza passione, con tante dosi di euroroutine. (La Stampa)
"Dieci voti più del margine, 30 in meno di quelli che Ursula singola candidata prese a luglio scorso. Già erano sbagliate le tesi di chi diceva dopo l'elezione di Trump 'adesso ci vuole l'anti-Trump!'. (Liberoquotidiano.it)
– “La maggioranza che ha sostenuto Ursula von der Leyen sono gli stessi 9 voti della scorsa volta, non vedo perché fare una lettura molto critica di questa maggioranza. Roma, 28 nov. (Agenzia askanews)
Per essere confermato, il Collegio dei Commissari aveva bisogno della maggioranza dei voti espressi, come disposto dall'articolo 129, paragrafo 7, del Regolamento del Parlamento Europeo. (Agronotizie)
In ogni campo il von der Leyen bis vedrà svilupparsi una corsa alla Difesa del Vecchio Continente con tinte atlantiche. La Difesa europea? Parlerà (anche) inglese, in particolare con accento americano. (Inside Over)
E soprattutto significherà rimanere uniti e fedeli ai nostri valori. Il Parlamento Ue vota la nuova Commissione von der Leyen. La libertà per l'Europa, come in passato, «non sarà gratuita». (ilmessaggero.it)