Libano, la “Terra dei tunnel”: centinaia di km di gallerie per spostare armi, uomini e mezzi. “Fu costruita con l’aiuto di Iran e Nord Corea”

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

Prima di oltrepassare il confine lunedì sera con tank e blindati, i corpi speciali delle Israel Defense Forces avevano già messo piede nel sud del Libano, effettuando “limitate incursioni” nei tunnel di Hezbollah. Lo hanno fatto nelle scorse settimane per raccogliere informazioni in vista di una più ampia incursione di terra, che tra i suoi obiettivi principali ha la distruzione delle infrastrutture sotterranee con le quali il Partito di Dio ha innervato il sottosuolo del Paese. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Il primo a renderlo pubblico è stato il portavoce statunitense del dipartimento di Stato, Matthew Miller, in un incontro con i giornalisti. Ha fatto sapere che «le forze israeliane sembrano aver lanciato quelle che fonti hanno definito operazioni di terra limitate» contro Hezbollah nel Libano meridionale. (Corriere della Sera)

Ieri sera nuovi bombardamenti su Beirut, con le autorità locali che parlano di almeno 6 morti. Israele prepara la risposta all'attacco dell'Iran, con Netanyahu che parla di «dura guerra contro l'asse del male». (ilgazzettino.it)

In questo caso, la nostra risposta sarà più forte e potente». Il Centro siriano per i Diritti Umani, affiliato all'opposizione nel Paese, ha riferito che le milizie iraniane stanno evacuando il loro quartier generale dalla città di al-Bukhamal, al confine con l'Iraq, per paura di un attacco israeliano. (Corriere della Sera)

Corrotto, spaccato e quasi fallito: il Libano sull’orlo della catastrofe

della redazione Twitter WhatsApp Facebook LinkedIn Email Print (Pagine Esteri)

L'esercito israeliano riferisce di "violenti combattimenti" in corso nel sud del Libano e lanciano un messaggio ai libanesi: "Per la vostra s… (L'HuffPost)

E adesso ci risiamo. Il Paese dei cedri, una volta gioiello del Medio Oriente, è uno Stato fallito, economicamente e politicamente, in mano a gruppi terroristici e profittatori, abituato dal 1978 ad oggi a vedere i tank di Israele sul proprio territorio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)