Rettori: «Senza il test di Medicina il sistema non è più sostenibile»

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Avvenire INTERNO

Ansa La maggioranza esulta ma i rettori lanciano l'allarme: l'abolizione del test d'ingresso a Medicina - con l'eventuale sbarramento e selezione degli studenti dopo il primo semestre di lezioni - non è sostenibile e rischia di far saltare il sistema. Il giorno dopo il via libera della settima Commissione del Senato al disegno di legge delega che rivede le modalità di accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria e Medicina Veterinaria e in attesa che la riforma diventi legge per entrare in vigore con il prossimo anno accademico, la Conferenza dei rettori, riunita nell'assemblea mensile, esprime «profonda preoccupazione» sollevando tre questioni: la sostenibilità economica del sistema, l'accoglienza e formazione adeguate degli studenti e la tutela delle professioni sanitarie. (Avvenire)

Ne parlano anche altri giornali

Test di medicina, le associazioni di giovani medici: “Da Bernini solo propaganda, il numero chiuso non viene in nessuna forma abolito o superato” Di (Orizzonte Scuola)

L’annuncio della riforma su test di Medicina e numero chiuso Nella giornata di mercoledì 16 ottobre, il vice presidente del Consiglio Antonio Tajani ha scritto su X: “Grazie a Forza Italia e al lavoro del ministro Anna Maria Bernini, si aprono le porte della facoltà di Medicina. (Virgilio Notizie)

Quindi andranno insoffitta i vecchi quiz di ammissione ai corsi di Laurea di area medica. Nuovo, importante passo verso la modifica del meccanismo di accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria. (ilmattino.it)

Riforma Medicina, da 20 a 80 mila candidati. I rettori: “Non ci sono risorse per tutti”

Difficile dare un giudizio sulla cancellazione del test di ingresso a Medicina, quando ci sono ancora troppe cose che non sappiamo. (Il Mattino di Padova)

ROMA – I rettori, per voce della Confederazione che li rappresenta, la Crui, contestano la riforma per l’accesso a Medicina, a cui la Commissione Istruzione al Senato ha dato il via libera e che la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, si è affrettata a definire “un passo storico”. (la Repubblica)

Da 20 mila diventeranno 80 mila i candidati ai corsi di Medicina. Le rettrici e i rettori riuniti nella Crui, la Conferenza dei rettori italiani esprimono "profonda preoccupazione" per almeno tre aspetti principali della riforma dell'accesso a Medicina: in particolare la sostenibilità economico-finanziaria. (La Stampa)