Scampia, quelle tre bare bianche e il dolore del vescovo di Napoli

Scampia, quelle tre bare bianche e il dolore del vescovo di Napoli
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CatanzaroInforma INTERNO

Di Franco Cimino Non volevo sapere ciò che non ho voluto sapere. Non ho visto nelle televisioni ciò che non volevo vedere. Nè dalle radio o dalla rete sentire ciò che non volevo sentire. Di morti e di morti bambini ne era strapieno il mio cuore che uscivano rabbiosi dagli occhi. La mia testa era stracarica di urla di madri e di figli, di vecchi disperati, che, come fiume infuocato, mi uscivano dagli orecchi. (CatanzaroInforma)

La notizia riportata su altre testate

Le due piccole pazienti, rispettivamente di 7 e 4 anni, si legge nel bollettino dell’ospedale, sono ancora ricoverate in terapia intensiva pediatrica ma nella mattinata di oggi sono state sottoposte alle procedure di svezzamento dall’assistenza respiratoria, in sostanza estubate, “con soddisfacente riscontro clinico strumentale”. (anteprima24.it)

Commozione e lacrime per l'ultimo saluto alle tre vittime del crollo nella Vela celeste di Scampia, a Napoli. (Tiscali Notizie)

Circa un migliaio tra sfollati e residenti nelle Vele di Scampia, insieme alle associazioni del quartiere, hanno sfilato per le vie del centro di Napoli mostrando lo striscione: "Il tempo è scaduto, Mò basta!". (Il Sole 24 ORE)

I funerali di Scampia, la piazza semivuota sotto il sole e le parole inopportune di De Luca

Scampia è il quartiere di Napoli a maggiore concentrazione di verde pubblico della città. Nonostante questo, anzi, proprio per questo, Scampia (insieme a Mugnano e Chiaiano) è il quartiere che registra da decenni la maggiore concentrazione di cancro da inquinamento ambientale insieme a Napoli ovest (Bagnoli) e Napoli est (San Giovanni Barra Ponticelli). (Il Fatto Quotidiano)

Eri timidissimo, entravi nelle vite degli altri in punta di piedi e avevi bisogno di un po’ di tempo per rompere il ghiaccio. (Corriere della Sera)

La gente c'è, ma non è sulle sedioline di plastica rovente collocate sotto un sole infame già alle 9 del mattino, ma ai margini, assiepata sotto i pochi gazebo messi a disposizione, guarda dai palazzi o ascolta dalle dirette delle emittenti locali le parole del vescovo Mimmo Battaglia. (Fanpage.it)