I due volti tra toga e politica: spietata Bongiorno, regina della difesa
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ROMA — E così Giulia Bongiorno, commossa, si appunta al petto un’altra medaglia — dopo le assoluzioni di Andreotti, Sollecito, Ghedini e tanti calciatori da riempire un paio di spogliatoi — proprio nell’aula che avrebbe potuto farle da camera ardente. Già, perché durante una delle udienze del processo a Salvini, un lastrone di marmo si staccò dal soffitto e la mancò per un centimetro. Anzi, Bongi… (la Repubblica)
Ne parlano anche altri media
ROMA. È un amore silenzioso, che bruciava sotto la cenere, vissuto in esilio tra visite ai cantieri, ruspe, progetti di ponti e di ferrovie, e sarà anche una bella esperienza quella da ministro dei Trasporti, ma il Viminale, per Matteo Salvini, è sempre stata un’altra cosa. (La Stampa)
«In nome del popolo italiano — scandisce il presidente Roberto Murgia — il tribunale di Palermo assolve Salvini Matteo dai reati ascritti perché il fatto non sussiste». Alle 19.39, nell’aula bunker di Pagliarelli, scoppia un applauso fragoroso: i fedelissimi del vice premier esultano, lui abbraccia la fidanzata Francesca Verdini, che si commuove. (La Repubblica)
In realtà ieri pomeriggio, ad attenderlo sotto un gazebo, c’erano una trentina di militanti. Matteo Salvini, per la sua prima uscita pubblica dopo l’assoluzione sul caso Open Arms, che lo ha visto imputato per sequestro di migranti, si aspettava forse un bagno di folla. (la Repubblica)
"Giustizia è fatta", sentenzia il governatore del Veneto Luca Zaia. E giù una sequela di commenti compiaciuti per l’operato della magistratura. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ma se si è svolto non è interamente colpa della magis... (La Verità)
Ma questo signor Salvini, che imperversa da circa trent’anni e che da trent’anni occupa il potere ai vari livelli, non è mai pervenuto come ministro. Un ministro dei Trasporti in grado di fare il proprio lavoro, considerato che con la sua non-gestione il settore è scoppiato. (LaC news24)