Gaza, la tregua è in bilico: civili a rischio fame senza aiuti
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Netanyahu spinge per cambiare le carte in tavola rispetto all'accordo di gennaio: Israele vuole che Hamas accetti di prolungare la tregua per altre sei settimane, dopo le quali aprire la seconda fase che, secondo il piano dell'inviato Usa Steve Witkoff, prevederebbe il rilascio di tutti gli ostaggi rimasti nelle mani dei palestinesi. Mentre i mediatori si trovano al Cairo, nella Striscia sono stati uccisi almeno 115 civili dal cessate il fuoco e si allunga l'ombra della carestia (Sky Tg24 )
Su altre fonti
Il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar, ha dichiarato che Israele esige la "piena smilitarizzazione" di Gaza e l'allontanamento di Hamas per poter procedere alla seconda fase dell'accordo di cessate il fuoco di gennaio; la prima fase si è conclusa lo scorso primo marzo. (il Dolomiti)
Lo ha annunciato il suo portavoce, Sirir Gabriel Yiei Ruot, che accusa le forze fedeli al presidente Salva Kiir di aver condotto l'operazione. Il ministro del Petrolio del Sud Sudan, Puot Kang Chol, alleato del vicepresidente Riek Machar, è stato arrestato all'alba insieme a familiari e guardie del corpo nella sua residenza a Juba. (Tiscali Notizie)
Che sarebbe stata un’impresa ardua proseguire con la fase due del cessate il fuoco entrato in vigore il 19 gennaio, dopo che la fase uno - che ha portato a una tregua provvisoria - è scaduta sabato lo si sapeva. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Donald Trump ha dato «l'ultimo avvertimento» ad Hamas perchè liberi subito tutti gli ostaggi e restituisca immediatamente tutti i cadaveri delle persone che ha assassinato, altrimenti - ha minacciato - «ci sarà l'inferno da pagare più tardi!". (ilmessaggero.it)
Così... Hamas "ha respinto la proposta dell'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff di estendere il cessate il fuoco temporaneo" a Gaza "durante il Ramadan e la Pasqua''. (Virgilio)
Il tempo delle mezze misure è finito: Hamas rilasci gli ostaggi, tutti e al più presto Alla luce dell’ostinata intransigenza dei terroristi e delle condizioni disumane in cui trattengono ancora decine di innocenti, Israele deve ricorrere a ogni strumento di pressione diplomatico, economico e militare (israele.net)