Quello che serve è fuori manovra
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Cosa cambia per i cittadini e le famiglie con la nuova legge finanziaria in via di approvazione entro fine anno? Iniziamo citando una bella frase di una vecchia canzone: «È il fiume che trasforma il legno mentre lo trasporta via», recitano Mimmo Locasciulli ed Enrico Ruggeri. Il legno è la finanziaria e il fiume è il suo interminabile iter che passa dalla Nadef per l’approvazione della bozza in Consiglio dei ministri, il dibattito con le parti sociali e l’opinione pubblica, i passaggi in commissione, gli emendamenti proposti da maggioranza e opposizione, fino alla foce del fiume rappresentata dalla scadenza di fine anno quando in genere il maxi-emendamento raccoglie le proposte di emendamenti che il governo approva. (Avvenire)
Ne parlano anche altri media
Altri tre miliardi di risorse per il ponte sullo Stretto di Messina. È lungo l’elenco delle proposte con cui il Parlamento punta a modificare la manovra, che ad un mese e mezzo dal varo in Consiglio dei ministri entra nel vivo dei lavori alla Camera. (Giornale di Sicilia)
Ddl bilancio: domani alle 12 Commissione Camera riprende lavori su emendamenti (Il Sole 24 ORE)
Numero del 21/11/2024 Forma Giuridica: Normativa - Disegno di Legge (Fiscoetasse)
All’operazione-verità messa in piazza dagli scioperi di Cgil e Uil e dei sindacati di base sull’austerità della prossima legge di bilancio, Giorgia Meloni ha reagito confondendo le mele con le pere. In realtà, il cofinanziamento è dovuto, mentre la manovra non stanzia investimenti e taglia 12 miliardi alla spesa sociale. (il manifesto)
La Manovra 2025 come già anticipato dalla nostra redazione, contiene risorse per il comparto scuola, relativamente a varie voci. Partiamo dai rinnovo dei contratti pubblici, per il quale sono stati stanziati 1775 milioni di euro per il 2025, 3550 milioni per il 2026 e 5550 milioni per il 2027. (Orizzonte Scuola)
Ma ritocchi arrivano anche sul finanziamento ai partiti previsto nel decreto fiscale, tema tornato al centro dell’attenzione dopo un tentato blitz bloccato dal Quirinale : per aumentare la dote per il 2xmille ai partiti aumenterà per il 2024 non di 3 milioni, come previsto da un emendamento di Avs e Pd al decreto Fiscale, ma di 4,6 milioni . (Il Sole 24 ORE)