Euro 24: De La Fuente, giocheremo concentrati ma divertendoci

"Siamo in un momento eccezionale per una finale. Ai giocatori dirò che che giochino con concentrazione, che si divertano perché hanno lavorato molto e che raccolgano il lavoro che hanno fatto. Se lo meritano. Le finali sono fatte per giocarsele. Nessuno ha regalato nulla questi ragazzi, lo hanno conquistante loro". Il ct della Spagna, Luis De La Fuente, prova a togliere un po' di tensione sui propri giocatori in vista della finale agli Europei contro l'Inghilterra in programma domani a Berlino (Tuttosport)

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Inghilterra, Kane: "Dopo la finale con l'Italia avevamo il cuore spezzato" (Tutto Napoli)

Un match al quale, per quanto visto fin qui nel corso del torneo, gli iberici si presentano con i favori del pronostico, ma attenzione alla fame dei britannici, desiderosi di riscattare il ko nella finale di tre anni fa contro l'Italia e alla ricerca del primo titolo europeo della loro storia. (Today.it)

"Siamo tranquilli, emozionati e desiderosi di scendere in campo. Siamo entrambe squadre forti, le migliori" "L'orgoglio è nella finale, come ci siamo arrivati. E' chiaro che giocheremo per vincere - ha proseguito De la Fuente -. (Sport Mediaset)

All'epoca, Hitler assistette, inerme, al trionfo dell'afroamericano Jesse Owens, protagonista assoluto della rassegna con quattro medaglie d'oro nell'atletica. A distanza di 88 anni, saranno due squadre che hanno fatto della multiculturalità una bandiera ad affrontarsi in quello stesso stadio. (Corriere del Ticino)

…con Joseph Clotet “Il cuore mi dice Spagna, ma l’Inghilterra la metterei come favorita perché ha giocato male ma ha vinto e ha avuto tutto ciò che serve per vincere. (TUTTO mercato WEB)

A contendersi il titolo nella finale di stasera - alle ore 21 - a Berlino saranno la Spagna del ct De la Fuente e l’Inghilterra guidata da Southgate. Gli occhi e i riflettori saranno orientati specie sul talento di Lamine Yamal, che giusto ieri ha festeggiato i 17 anni e, nell’arco delle ultime settimane, ha dimostrato di poter disporre di un corredo tecnico di alto livello e di un’acclarata nobiltà calcistica. (ilmessaggero.it)